Un nuovo database informatico, presso la Facoltà di Design e Arti di Bolzano, approfondisce le relazioni che esistono tra oggetti, tecnologia di produzione e materiali.
“Il mondo degli oggetti racchiude un silenzioso patrimonio d’informazioni, talvolta di non immediata lettura, che spaziano tra storia, tecnologia di produzione, materiali. L’intento di questo lavoro è quello di approfondire attraverso gli oggetti esposti queste informazioni e contribuire alla conoscenza di quel gap invisibile che lega la materia originaria al prodotto finito, sottolineando le relazioni interconnesse tra i vari elementi in gioco.”
Sono queste le parole dell’Architetto Alex Titone, curatore ed ideatore dell’esposizione permanente realizzata presso la facoltà Design Di Bolzano, rappresentazione tangibile della ricerca “Interdisciplinary Design Center” iniziata nell’aprile 2010 e terminata nel dicembre 2011.
La ricerca studia e approfondisce le relazioni o i rapporti che esistono tra: oggetto | materiale, oggetto | produzione, oggetto | oggetto. Il lavoro espositivo vuole essere lo scheletro concettuale della ricerca e ne definisce un nucleo su cui poter sviluppare nel tempo un lavoro più ampio. Le informazioni (storia, design, filmati, materiali, produzione…) sono raccolte in un database informatico, i dati sono gestiti secondo una logica che vuole mantenere le connessioni tra i vari elementi e grazie ad un interfaccia semplificata si riesce a rendere fruibile un sistema complesso e reticolato di informazioni.
Nel “IDC” si può studiare un oggetto e trovarne le relazioni con gli altri oggetti per analogie di materiale o di lavorazione o di storia o per altri aspetti. Il database si interfaccia agli oggetti fisici esposti attraverso sistemi di lettura ottici; per studiare un oggetto, basta inquadrare con la webcam la relativa targhetta per visualizzarne direttamente la pagina nel database, cosicché attraverso quest’ultima è possibile approfondire lo studio sul materiale piuttosto che sulla produzione o sulla storia etc., accordando una ricerca approfondita ad una visione d’insieme.
Oggi lo spazio espositivo nasce come “teaching room”, ma l’idea è quella di aprire il Centro in un futuro anche agli utenti esterni, diventando riferimento di studi sul product design.
L’allestimento vuole rappresentare la materializzazione tridimensionale del database informatico, all’interno del quale poter idealmente passeggiare ed in cui fili sospesi e distinti per colore diventano segnali visibili di connessione tra i vari elementi.
Per l’apertura sono stati esposti 160 oggetti di Product design, oltre a numerose campionature di materiali semilavorati o granuli.
Maggiori informazioni: unibz.it