Arredativo Design Magazine

Unicità d’Italia

A Roma, dal 31 maggio al 25 settembre, una grande mostra arricchisce la proposta culturale della capitale con una iniziativa di richiamo internazionale, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e compresa nel programma ufficiale per le Celebrazioni del Centocinquantenario dell’Unità d’Italia. La mostra Unicità d’Italia presenta il fenomeno del Made in Italy come elemento di coesione sociale che ha contribuito a rafforzare il nostro sentimento di identità nazionale.

Il racconto espositivo si sviluppa attraverso i prodotti della Collezione storica del Compasso d’Oro, per la prima volta dalla sua nascita esposta integralmente.

L’evento, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, è ideato e prodotto dalla Fondazione Valore Italia – la cui missione principale consiste nella valorizzazione dell’eccellenza produttiva italiana e del patrimonio di conoscenze che ne ha consentito l’espressione – in collaborazione con ADI – Associazione per il Disegno Industriale e la Fondazione ADI – Collezione Storica Compasso d’Oro.

La mostra UNICITA’ D’ITALIA. MADE IN ITALY E IDENTITA’ NAZIONALE. 1961/2011 Cinquant’anni di saper fare italiano attraverso il Premio Compasso d’Oro ADI, è curata da Enrico Morteo e si articola in due sedi espositive.

Al Palazzo delle Esposizioni verrà proposto attraverso sei percorsi tematici (il progetto del lavoro; dalla ricerca al quotidiano; nuovi italiani nuove cose; tempo libero; il rigore del poco; la liberazione dei linguaggi) l’evoluzione del saper fare italiano negli ultimi cinquanta anni, e come la nostra qualità progettuale e produttiva abbia modificato, nel medesimo arco di tempo, stili di vita e comportamenti sociali e di consumo, contribuendo nello stesso tempo a rafforzare il nostro comune sentimento di identità nazionale, proprio in un periodo nel quale lo stesso sentimento è stato soggetto a molteplici ripensamenti. A condurci

in questo viaggio saranno i circa trecento oggetti della Collezione Storica del Compasso d’Oro ADI, che dal 1954 premia l’eccellenza del design italiano. Non c’è al mondo collezione di design altrettanto estesa, che metta insieme semplici oggetti d’uso domestico con complessi macchinari industriali, strumenti di misura, giocattoli, automobili e tessuti decorativi, sistemi costruttivi ed editoria, ricerche teoriche e progettazione grafica, solo per citare alcuni fra gli ambiti che sono stati presi in esame dalle giurie del Premio.

Il percorso espositivo è inoltre arricchito da ulteriori materiali: molte testimonianze video, documentari d’archivio e immagini di cronaca, spot pubblicitari e frammenti di film per evocare momenti e avvenimenti dal boom economico al XXI secolo. Una selezione di immagini del grande fotografo Ugo Mulas, una ricca rassegna di manifesti originali provenienti dal Massimo e Sonia Cirulli Archive e alcuni preziosi documenti conservati dall’Archivio Albe e Lica Steiner (DPE Politecnico di Milano) completano questo stimolante viaggio nell’eccellenza della creatività e della produzione italiane.

Parallelamente, sono state immaginate 12 ‘microstorie’, due per ciascun ambito tematico, ciascuna scandita in 6 tappe: un insieme di 72 episodi costruiti intorno ad alcuni oggetti premiati. In ciascuna microstoria, agli oggetti si alternano architetture, arti visive, ricerca, tecnologia e costume.

Infine, con la collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, la mostra presenta la rassegna Pre-visioni, 3 brevi riflessioni di giovanissimi registi, chiamati in qualche modo a rappresentare tutti i giovani italiani. A loro, che sono l’unica dimensione del domani a cui possiamo accedere, abbiamo chiesto di interrogarsi sul nostro presente e sul futuro imminente così da svelare aspirazioni e timori, aspettative e speranze in una società diversa, affluente e fragile.

Al Macro-Testaccio La Pelanda si guarda alla contemporaneità e si apre il dibattito sul futuro: quali sono le sfide che il Made in Italy deve oggi, e sempre più dovrà domani, affrontare per poter mantenere la propria “unicità”? Quale tragitto deve seguire il sistema produttivo nazionale per rimanere competitivo nell’economia globalizzata?

In mostra vi saranno i circa quattrocento nuovi prodotti selezionati nell’ultimo triennio dall’Osservatorio Permanente del Design dell’ADI per concorrere al XXII Premio Compasso d’Oro ADI, che sarà assegnato in luglio proprio nell’ambito della Mostra.

Il contesto sarà inoltre propizio per comunicare al pubblico l’importanza di una corretta cultura della proprietà industriale, accrescendo la consapevolezza che il Made in Italy potrà rimanere unico solo tutelando la creatività che ne è all’origine.

L’esposizione a La Pelanda costituisce uno degli appuntamenti clou dell’estate romana. Si alterneranno eventi di varia natura – convegni, seminari, lezioni sul design, spettacoli e cinema – volti a coinvolgere il pubblico sui temi fondanti della Mostra stessa. All’interno è possibile fermarsi nel ristorante caratterizzato da un’offerta di prodotti tipici della cucina mediterranea e della tradizione agroalimentare italiana.

Maggiori informazioni: unicitaditalia.it