Arredativo Design Magazine

Ettore Sottsass jr – 2 parte

L’attività di architetto di Ettore Sottsass jr. inizia con primi lavori in collaborazione con il padre intorno agli anni Cinquanta, fino al periodo della cosi detta architettura radicale periodo di critica nei confronti del contesto culturale contemporaneo per poi giungere sino ai progetti realizzati con lo studio Sottsass e Associati .

Nel corso della sua attività di architetto, realizza oltre a case private, lo swohroom come quello per per Fiorucci (1980), negozi Esprit (1985)e cura l’immagine di Egr Petroli oltre a molti interventi a livello nazionale e internazionale per tutto l’arco della sua carriera come: Casa Wolf, a Ridgway in Colorado (1985), Bar Zibibbo a Fukuoka (1989),  Casa Olabuenaga a Maui (1989), Golf club and Resort a Zhaoqing (1994), Piano urbanistico per Inchon in Corea (1997), Villaggio a Singapore(2000),  Centro ricreativo a Nanchino in Cina (2004).

Casa Olabuenaga a Maui (1989)

 

Casa Wolf.

L’opera di Sottsass è comunque molto legata al design ed in particolare gli si deve, la collaborazione con la Olivetti oltre ai molti prodotti realizzate per aziende come Zanotta , Knoll e Poltronova ma in modo particolare realizza molti prodotti per Numa e Serafino Zani, nonché con la firma Menphis, gruppo che egli stesso fonda con Hans Hollein, Arata Isozaky, Andrea Branzi, Michele de Lucchi ed altri architetti di caratura internazionale, che cambiarono il volto del mobile contemporaneo.

Mombasa per Zanotta.

 

Westside chair di Knoll 1983.

Collabora inoltre con la Vetrerie Venini per cui realizza prodotti come Sculture di luce, Colonna di luce, Pavillon e Yemen.

 

Yemen: vetro soffiato e lavorato a mano.

La carriera Ettore Sottsass è costellata di premi e riconoscimenti a partire da ben tre premi compasso d’Oro. Il primo Premio Compasso d’oro della sua attività di designer lo riceve nel 1959 per il calcolatore elettronico Elea per Olivetti e nel 1970 altri due Premi Compasso d’oro per l’elaboratore elettronico G 170 per Honeywell con D.L. Higgins e J. L. Monk e per l’addizionatrice elettrica MC 19 con Hans Von Klier per Olivetti.

 

MC 19 progettata con con Hans Von Klier per Olivetti.

 

Nel 1986 vince ancora il Premio Compasso d’oro per il servizio di posate Nuovo Milano per Alessi, il Premio IF Arwad Design Köpfe da l’Industrie Forum Design di Hannover nel 1994 e il Red Dot Design Award 2007 per il servizio di posate “Cinque Stelle” e la padella antiaderente “Bon Appetit” per Serafino Zani.

 

 

 

 

Riconoscimenti a questo personaggio del design vengono anche da onorificenze e lauree honoris causa come quella dell’ Officier nell’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica Francese nel 1992, Laurea honoris causa presso la Rhode Island School of Design negli Stati Uniti nel 1993 , Honorary Doctor del Royal College of Art di Londra nel 1996, Design Award del Brooklyn Museum di New York nel 1996, Oribe Award della città giapponese di Gifu nel 1997, Onorificenza della Glasgow School of Art nel1999, Onorificenza del London Institute of Art, Onorificenza per il design industriale del Politecnico di Milano infine la Nomina a Grande Ufficiale per l’Ordine al Merito della Repubblica conferitagli dal Presidente della Repubblica Italiana nel 2001.

 

Oltre ad averci lasciato un grande numero di oggetti da ammirare e pezzi da collezione, ha apportato un modo diverso d’intendere e di interpretare il design.