La carriera di George Nelson si lega sicuramente al nome della Herman Miller per la progettazione del famoso catalogo del 1941 e per gli allestimenti della stessa azienda: una lunga lista di progetti per fare del design, il motore più importante per il lancio dell’azienda. Cinque i punti principali che riassumono la filosofia della Hermann Miller Inc., l’ importante azienda di design della quale è stato direttore artistico per venti anni. Primo: cio’ che fai è importante. Secondo: il design è parte integrante dell’ azienda. Terzo: il prodotto deve essere onesto. Quarto: tu stesso devi decidere cosa vuoi fare. Quinto: per il buon design c’ è sempre mercato.
Ma George Nelson fu anche noto architetto, nel 1947 Nelson apre uno studio di design a New York City trasferendo poi la George Nelson Associates Inc. il 26 ottobre 1955 al 251 di South Park Avenue.
Tra i principali progetti architettonici figura nel 1941 la casa Fairchild costruita per Sherman Fairchild proprietario tra l’altro della Fairchild Aviation Corporation. La casa è pensata come una “macchina per abitare, ma ciò che ha reso la Casa Fairchild diversa da ogni altra a New York era la sua vista. C’era un cortile al centro dell’edificio e tutte le finestre di fronte in quella direzione così da rendere la casa un luogo tranquillo con finestre a tutta parete. Si trattava di una prova della filosofia di Nelson ossia che il “buon design è senza tempo.” Lo studio riuscì a realizzare molti dei migliori prodotti di design dell’epoca, che ben presto furono firmati sotto l’etichetta Herman Miller. Nelson progettò diverse case private, tra cui Casa Spaeth sulla spiaggia di Southampton (1956, insieme a Gordon Chadwick). Sostenitore impegnato dei metodi di costruzione industriale, Nelson ha pubblicato testi sul tema dell’architettura prefabbricata. Nel 1950 ha sviluppato la “Casa Sperimentale”, un sistema modulare di volumi cubici con cupole in plexiglas che i proprietari potevano assemblare in abitazioni personali in base alle proprie esigenze spaziali.
Oltre l’architettura e gli interni domestici, Nelson si interesso del tema del arredo per ufficio. Oltre a progettare la prima scrivania a forma di L svolse un ruolo importante nello sviluppo del Herman Miller’s Action Office, e nel 1970 creò un proprio sistema per ufficio: Nelson Workspaces. Simili a mobili di per la casa e l’architettura sperimentale, questo sistema si basava su una serie di elementi modulari che potevano essere liberamente combinati
La George Nelson Associates, progettò anche una vasta serie di orologi da parete e da tavolo per l’azienda Howard Miller, così come la serie di lampade Bubble a sospensione, sempre per Howard Miller, ma oggi disponibili da Modernica , il soffitto “Wall Ribbon”, fioriere, divisori, e molti altri prodotti .
Si contano quasi 300 orologi da parete disegnati per l’Azienda Howard Miller Clock (tra cui The Ball, Kite, Eyes, Turbina, mandrino, orologi Petalo e Spike, così come una manciata di orologi da tavolo) oggi disponibili da Vitra. La maggior di questi orologi e sono stati progettati da Irving Harper.
Citiamo inoltre alcuni tra i più importanti progetti disegnati dalla George Nelson Associates: divani, poltrone, mobili, alcuni dei quali inclusi nei cataloghi di Herman Miller: Slat Bench (1946), Basic Cabinet Series (1946) (un certo numero di questi armadi sono stati reintrodotti da Herman Miller nel 2010-2011),Ball clock (1950), Rosewood Group (1952), Executive Office Group(1952) , Hang-It-All (1953), Miniature Cases (1954), Steel-frame Group(1954) , Nelson End Table (1954)(e un tavolino basso) , Flying Duck Chair (1955), Coconut Chair(1955) (attualmente disponibile solo in pelle nera, ma non il pouf), Thin Edge Cases(1955) , Kangaroo Chair(1955), Swagged-Leg Gruppo(1958) , Comprehensive Storage System (CSS) (1959), Catenary Group (1963) , Action Office I (1964), Sling Divano (1964).
George Nelson, muore a New York City nel 1986, colui che credeva che fare il designer sarebbe servito a migliorare il mondo, già perfetto e armonioso, rovinato dalla mano dell’uomo.