Classico esempio di sedia da soggiorno B40 Chair è uno dei pezzi noti di Marcel Breuer e tra i più rappresentativi del Bauhaus. Progettata nel 1926 con il nome B-5 per standard Moebel, e stata nuovamente edita da Tecta come B 40.
E’ una sedia che rientra nella ricerca portata avanti da Breuer, sulla struttura in tubolare, in fatti ancora una volta come sedia Wasssily, Cesca chair, i tavolini Lacci ed altri.
B40 Chair ha una struttura composta da telaio in metallo nichelato tubolare cromato e rifinita con cinture disponibili in tessuto e in pelle di vari colori: nero , blu scuro, rosso, bianca o naturale anche se di base il modello è nero.
Distribuita ancora oggi dall’azienda tedesca Tecta, i pezzi sono numerati. Evoluzione della B40 è la B33 datata 1927-128 , che riprende in parte le linee e materiali, ma la trasforma in una sedia sbalzo con la struttura in tubolare.
Quando entra in commercio, la sedia con la struttura così sottile per l’epoca, provoca curiosità. Era insolita e molti avevano paura anche a sedersi. Prodotta da Tecta la B33 è oggi in collezione al Moma di New York a testimonianza della novità e dell’importanza innovativa del prodotto.
Questa sedia a “sbalzo” fu disegnata nel 1926 ed entro’ in produzione nel 1927. Intorno a questa sedia ruota una questione legale una causa del 1926-28 in cui un modello simile a quello di Breuer venne attribuito dala Corte Tedesca a Mart Stam. Nella prima versione di Stam il modello presentava una barra orizzontale di irrigidimento fra le gambe anteriori. Nella versione di Breuer ed in tutte le produzioni successive, la barra orizzontale venne sostituita da un elemento curvo sotto il sedile. B33 prodotta oggi da Thonet e disponibile in varie versioni: dalla versione con braccioli a quella con seduta interamente rivestita in tessuto o schienale e sedile separati. Sono entrambe pezzi da collezione elementi ormai appartenenti alla storia del design.