Una delle più note poltrone realizzate da Alvar Aalto è la poltrona Pamio nota anche come poltrona 41 disegnata nel 1931 appositamento per la sala d’aspetto del Sanatorio di Paimio in Finlandia utilizzato nel passato per la cura della tubercolosi. (1927–32).
Parte del progetto per la costruzione dell’ospedale di Pamio in Finlandia, venne commissionato ad Alvar Aalto nel 1929 dopo la vincita del bando di gara. Invece di utilizzare i tradizionali tubi metallici, Aalto desiderava qualcosa di più caldo e umano per i mobili. Con ciò realizzò nel 1931 la poltrona usando compensato curvato e legno laminato.
Infatti il sedile della poltrona e lo schienale sono realizzati in multistrato curvato mentre le braccia e la base sono in faggio laminato e curvato. Ideale poltrona da lettura, si rivela per la sua ingegnosità strutturale e l’ inedito uso del legno compensato di cui ne sono state evidenziate le capacità allora sconosciute: piegato, sagomato in forme di considerevole resilienza, robustezza e bellezza.
Preferiva l’utilizzo del legno rispetto all’ acciaio tubolare, per la mancanza di riflessi, minore conduttività del calore l’ assorbimento del rumore anzichè la propagazione. Inoltre Aalto voleva che il prezzo del mobile finito fosse il più basso possibile, ecco perchè l’ uitilizo di materiali meno nobili.
Ammirata tanto per la sua presenza scultorea oltre che per la sua comodità, la poltrona Paimio testa i limiti della produzione in compensato curvato, composta di due cicli chiusi di legno lamellare sia in alto che in basso queste volute sinuose, danno una maggiore resistenza.
Ispirato da Marcel Breuer autore della Wassily Chair del 1927-28, Aalto Ada sempre contrario all’utilizzo del tubolare d’acciaio, decise di realizzare questa poltrona interamente in legno grazie al suo incontro con il produttore di mobili di design nordico Otto Korhonen, ne iniziò la commercializzazione a partire dagli anni ’30. Scegli , infatti la betulla per la sua atmosfera naturale e le proprietà isolanti sviluppa una forma più organica.
Aalto desiderava creare per l’ospedale dei mobili che promuovessero con il loro funzionalismo, ma anche con la loro bellezza, il benessere dei pazienti. Oltre che per motive estetici, la poltrona Paimio fu realizzata anche per rendere più facile ai pazienti respirare. La progettazione dell’ospedale di Paimio rese Alvar Aalto famoso nel mondo come architetto, ma significò anche l’inizio della sua carriera come designer di pezzi di arredamento.
I disegni di Aalto sono stati innovativi e radicali e proprio il suo approccio sperimentale alla curvatura del legno, hanno notevolmente influenzato designer americani Charles e Ray Eames e il finlandese Eero Saarinen. La poltrona Pamio oggi è parte della collezione di prodotti di design esposti al Moma di New York.
Le curvature della poltrona formano linee sinuose che accolgono il corpo in una posizione estremamente rilassante.