Ancora un esempio di ricerca che unisce arte e design per un risultato formale al limite della scultura in questa collezione di lampade disegnate dal duo Daphna Isaacs Burggraaf eLaurens Manders note con il nome Daphna Laurens e prodotta da Cappellini. I tre modelli sono libere interpretazioni della lampada da tavolo: centro tavola, svuota tasche ecc...
Forme stilizzate, giunzioni scarne fatte con dadi a farfalla, cavi telati a vista con interrutori in legno: decisamente spartana nella definizione ma sono al tempo stesso caratteristiche estetiche che le rendono interessanti, proprio come prodotto artigianale.
Inizialmente autoprodotto dai due designer ed esposta al DMY Belin 2010 e Imm Cologne 2011 è certamente un prodotto che ha fatto parlare di sè, nominato da Elle Decor per Internazionale Design Award 2010, nominato per Wallpaper Design Award 2011 e nominato per D3 Young Designer Competition 2011, ha ricevuto il Best Domestic Design 2011 e da allora entrata in catalogo in Progetto Oggetto Cappellini.
Lampade Tafelstukken esistono anche nelle versioni in edizione limitata di 15 pezzi nei colori verde, sabbia, grigio e nero a cui si aggiunge l’edizione limitata nei colori grigio, nero e sabbia realizzate per la Mint Gallery nell’ambito di London Design Festival.
Le lampade Tafelstukken sono fatte a mano. Realizzata con l’intenzione di essere una vera composizione di pezzi cut-out di legno per poi inserire la ceramica ne risulta una composizione mista di forme colori e materiali.
Porcellana e legno di quercia sono i materiali di questa serie di lampade a cui si aggiungono due pezzi ai tre prodotti da Cappelini: una lampada da lettura (grande pezzo ovale), lampada da frutto (pezzo rotondo di piccole dimensioni), lampada divano (alta con gambe), etagère (pezzo rotondo), e una lampada piccola frutta (piccolo con gambe). In un interno contemporaneo, in soggiorno come nello studio, sono un ellemento caratterizzante sicuramente molto di più che una lampada.