“Lezioni di design” è un’iniziativa organizzata dall’Isia di Firenze e da Selfhabitat, negozio di arredamento e progettazione di interni a Firenze.
Nel corso di sette appuntamenti al caffè letterario Le Murate di Firenze si avrà modo di percorrere la storia del design attraverso le presentazioni di esperti e personalità di spicco del settore. Dal Bauhaus si passerà a trattare (il 20 marzo) il design italiano del boom economico. Alberto Bassi, prenderà in esame il modificarsi dopo la guerra degli stili di vita in Italia e la trasformazione degli oggetti della nostra quotidianità. I fratelli Castiglioni, Vico Magistretti, Marco Zanuso sono solo alcuni dei designer che hanno portato all’affermazione del “Made in Italy” in giro per il mondo. Alla “Generazione dei maestri”, è dedicata la terza conferenza in programma (il 3 aprile), affidata a Giampiero Bosoni e a Giovanna Castiglioni. Dalla pop art della biennale di Venezia del 1974, allo sviluppo dei gruppi radical, fino alla postmodernità della Biennale dell’ ’80: con il quarto appuntamento si avrà l’occasione di ascoltare la storia dei movimenti degli anni Settanta dalla voce di protagonisti quali Alessandro Mendini, Gianni Pettena, Gilberto Corretti. Con gli ultimi tre incontri invece si arriverà a parlare di contemporaneità e dei percorsi possibili per il design di oggi, dall’attenzione alle nuove tecnologie fino alle tendenze dei giovani a produrre da sé o con gli artigiani i propri progetti.
FIRENZE E IL DESIGN
“Firenze è stata di grande importanza negli sviluppi del design italiano – spiega Vanni Pasca – In particolare con l’esperienza fiorentina del radical design, di gruppi come Archizoom e Superstudio, per non parlare di aziende toscane come Poltronova, si è avviato dagli anni ’70 un processo di trasformazione delle tendenze di progetto che ha influenzato il design in tutto il mondo”. Continua Pasca: “Questi ultimi difficili anni hanno visto una crescente attenzione da parte della stampa e del mondo politico verso il design, visto come uno degli elementi di forza della cultura e dell’economia italiana. Ciò ha ampliato l’interesse verso il design e il desiderio di conoscerne storia e sviluppi attuali: perciò il ciclo che viene proposto, dopo quattro conferenze sulla storia, si conclude con tre incontri sul design contemporaneo. Ci rivolgiamo a studenti, designer e progettisti, certo, in una città ricca di scuole e di esperienze nel settore, ma anche a un pubblico ampio, interessato a conoscere di più su un argomento oggi molto dibattuto”.
“Presentiamo con piacere questo primo ciclo di conferenze – commenta Pierluigi Bemporad, titolare di Selfhabitat – ci è sembrato importante cercare di risvegliare un nuovo interesse intorno ai temi del design, per comunicare a un pubblico sempre più vasto gli aspetti più appassionanti del nostro lavoro”.