Anche se in genere il sogno è una cucina ampia e spaziosa non sempre, a ciò corrispondono le reali possibilità economiche e spaziali. Quindi anche una cucina piccola è bene sia organizzata ugualmente in modo efficiente e pratico.
Non sempre le cucine ridotte sono causa di carenza di spazio. C’è chi, per scelta o abitudini quotidiane, non ha bisogno di questo spazio della casa e magari preferisce sacrificare lo spazio della cucina a favore, di un ampio soggiorno o di una stanza in più.
Una cucina piccola, ha la possibilità di essere organizzata in maniera più semplice e sintetica di una grande cucina perchè più efficiente.
La cucina piccola consente di avere tutto ciò che serve a portata di mano. Queste considerazioni sono confermate da studi ergonomici degli anni Cinquanta che indicano nella distanza ottimale i tre punti del triangolo di lavoro composto da lavello- piano cottura – frigorifero. Rispettando la regola, non obbligatoria ma pratica, si avrà un migliore utilizzo dello spazio.
La cucina piccola non vuol dire spazio compatto ed angusto, ma è risultato di uno studio attento di un professionista architetto o arredatore qualificato, che saprà dare l’indirizzo migliore per sfruttare al meglio lo spazio.
Le piccole cucine, le più efficienti, sono quelle integrate, ossia che permettono di sfruttare al massimo lo spazio ed evitare sporgenze con una linea pulita ed uniforme. Un’esempio pratico per una cucina semplice e minimale, può essere la scelta di elettrodomestici ad incasso sotto un piano di lavoro continuo da completare con una parete allestita con mensole e griglie al muro, per riporre gli utensili.
Nelle questioni di spazio, risultano di aiuto i piani di preparazione estraibili o a scomparsa essendo necessaria una cucina ridotta con altrettanto spazio di lavoro ridotto.
Per le finiture, meglio scegliere una composizione cromatica semplice poco appariscente, con una scala di colori limitata alle tinte tenui sposata con superfici riflettenti, tipo vetro e acciaio inossidabile, che rendono la stanza più spaziosa, essenziale.
A questo si aggiunge una buona illuminazione che si ottiene con luci ad incasso o faretti, oppure ricavare aperture nelle pareti divisorie per creare scorci d’ambiente e avere luce naturale oppure optare per aperture a soffitto questo può rendere la cucina meno angusta. L’opera si completa con particolari come maniglie finiture dai bordi curvati in grado di armonizzare lo spazio.