Charlotte Perriand – Seconda Parte

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Riprendiamo a conoscere il percorso creativo e la carriera di Charlotte Perriand, uno dei designer protagonista del design del XX secolo, la cui figura rimane, soprattutto in Italia, collegata e subordinata a quella del suo illustre e celebrato collega: Le Corbusier, e la cui opera circoscritta, in modo assai più limitativo alla sola produzione di design.

Dopo il periodo trascorso forzatamente in Giappone, scampata alla grande guerra, nel 1946 fece ritorno in Francia, con il nuovo marito e la figlia avuta in quegli anni. Riprese così la vita professionale collaborando con vari architetti tra cui M. Elisa Costa, Oscar Niemeyer, Burle Marx. In quel periodo riprendere anche a progettare con Le Corbusier, (con cui collaborò ai progetti dell’Unità di Abitazione di Marsiglia del 1950 per cui realizza il prototipo di cucina), ebbe esperienze con il pittore Fernand Léger, (con cui nel 1947 participa al progetto dell‘Ospedale di Saint Lô di Paul Nelson), con Lucio Costa che con Le Corbusier è progetti sta Maison du Brésil, nella città universitaria di Parigi e per cui nel 1959 progetta gli interni e con Jean Prouvé con cui fonda assieme a P. Jeanneret e G. Blanchon uno studio.

Interni della cucina dell' Unitè d' habitation.

Interni della cucina dell' Unitè d' habitation.

Interni dell' Unitè d'habitation a Marsiglia.

Interni dell' Unitè d'habitation a Marsiglia.

Dal nuovo studio intorno agli anni ’50, escono di diversi mobili realizzati in esclusiva per la Galerie Steph Simon, nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés di Parigi.

Interni della Galerie Steph Simon.

Interni della Galerie Steph Simon.

Tra i suoi lavori più importanti nel 1962 e realizza varie stazioni sciistiche sciistica, con un lungo iter e diverse fasi realizzative (Arc 1600 del 1962; Arc 1800 del 1975 e Arc 2000) a Les Arcs in Savoia. Nell’ultima parte della vita rallentò l’attività ma mantenne sempre aperto il suo atelier.

In carriera, ricevette molteplici onorificenze e le furono dedicate diverse mostre retrospettive tra cui la mostra a London Design Museum del 1996  dal titolo Charlotte Perriand: Modernist Pioneer. Charlotte Perriand, morì a 96 anni a Parigi nel 1999. In occasione dei 10 anni dalla sua morte Cassina ha arricchì di pezzi ulteriori la collezione “Cassina I Maestri” già ricca di prodotti come il tavolo Petalo, con prodotti come la seduta 517 Ombra Tokyo.

Sedia Ombra Tokyo di Cassina.

Sedia Ombra Tokyo di Cassina.

Negli ultimi anni, molte mostre sono state dedicata alla designer tra le ultime Charlotte PerriandDesigner, Photographer, Activist presso il Museum für Gestaltung Zürich nel 2010. In occasione del Salone del Mobile di Milano 2012, Cassina, che negli ultimi anni ha proposto molte riedizione dei lavori di Charlotte Perriand nella serie “Cassina I Maestri”, ha proposto la ricostruzione del Refuge Tonneau, il modulo-baita progettato da Charlotte Perriand e Pierre Jeanneret nel 1938, ricostruito negli spazi della Fondazione Arnaldo Pomodoro, appunto nei giorni della Design Week milanese, un tributo ad un personaggio importante del design internazionale .

Refuge Tonneau

Refuge Tonneau