Unire la praticità e l’ essenzilità formale a quella materica: ci è riuscito Konstantin Grcic con Osorom non a caso simmetricamente letto, è il pouf prodotto per Moroso.

Un pouf, che è anche una seduta pratica ed estetica, un prodotto a confine tra istallazione ed oggetto di design da vivere. Impostato per giocare e dosare i rapporto vuoto pieno, Osorom si pone nello stazio come una scultorea presenza. Il pouf è realizzato in vibra di vetro e resina di questo materiale ne esce la trasparenza.

Progettato interamente al computer, senza considerare prima in che materiale poteva essere fatto, è stato significativamente chiamato Osorom, che è il nome del marchio Moroso detto al contrario. Osorom, con scocca in materiale plastico è disponibile in bianco o nero con finitura anche laccato lucido, formato da tecnopolimeri stratificati di densità variabile.

Ideale per accogliere da 4 a 6 personi è un prodotto molto usato nell’arredo contract per spazi di rappresentanza ma pùo essere inserito in un’ampio soggiorno privato, magari come elemento seduta in più, da unire ad un divano e da usare come punto focale, visto la sua vocazione scultorea.