La Fondazione Musica per Roma e la IMF Foundation presentano una mostra inedita: DOS – Disegnare Oggetti Sonori ovvero la prima esposizione internazionale incentrata sul rapporto tra design e suono, a cura di Domitilla Dardi e Elisabetta Pisu.
DOS è un viaggio esclusivo tra oggetti, prodotti, installazioni e performance firmato da grandi autori mondiali che hanno fatto dell’elemento sonoro il fulcro della loro ricerca progettuale, la fonte di ispirazione della loro creazione artistica. Un percorso originale per raccontare l’altro volto del design: non solo bellezza e utilità ma anche, e sempre di più negli ultimi anni, sensorialità. La vista cede il passo all’udito che guida la mano del creativo. L’istinto e la naturalezza prendono corpo in “opere” sonore. Ad essere ripensata è anche la figura del fruitore che, uscendo dalla consuetudine, scopre una nuova modalità relazionale con gli oggetti, più attiva e multisensoriale. Perché le “cose” sono vive, “parlano” un proprio linguaggio, scoprono un’anima fatta di suoni. L’aspetto ludico, insieme a quello tecnico e funzionale, ci trasportano in una nuova realtà, lo spazio in cui siamo immersi dialoga con noi, si fa percettivo ed esperienziale grazie alle vibrazioni emanate dagli oggetti unici che lo abitano.
In mostra i diffusori audio firmati dai grandi designer del passato e del presente: Castiglioni, Zanuso, Starck, e la prima presentazione pubblica in Italia delle casse Kef Muon di Ross Lovegrove; strumenti musicali innovativi e sperimentali come l’Airpiano di Omer Yosha; gli oggetti quotidiani quali il bollitore di Sapper per Alessi, e gli originali campanelli personalizzati di Munari e Mosconi riuniti nella mostra “Invece del campanello”; le installazioni artistiche di Ferreri, Quiet ensemble, Mischer’Traxler e le nuove proposte di giovani talenti internazionali che lavorano su suono, rumore e silenzio in maniera del tutto originale. A completare la mostra un programma di attività collaterali che andrà ad arricchire il nucleo centrale espositivo: workshop, performance, laboratori didattici come il progetto “Colour Chaser” del sound designer giapponese Yuri Suzuki.
La manifestazione, ad ingresso libero, interesserà tutti gli spazi dei foyer. Nelle stesse date presso lo spazio AuditoriumArte sarà presentata la mostra personale del sound artista svizzero Zimoun, a cura di Anna Cestelli Guidi.
Designer: Ron Arad, Mario Bellini, Leslie Borg e Anita Silva, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Paul Cocksedge, Alessandro Corbella, Matali Crasset, Decoma design, Chiara Demaria, Natalie Duckett, Rhys Duindam-Nupky, En&is design, Marco Ferreri e Alessandro Mason, Roberto Giacomucci, Gumdesign, Habit(s), Kosmos Project, Léa Longis, Ross Lovegrove, Ilaria Marelli, Alessandro Mendini, Mischer’Traxler, Bruno Munari e Davide Mosconi, Susanna Nobili, Chiara Onida, Lorenzo Palmeri, Francesco Pellisari, Quiet ensemble, Matteo Ragni, Tobia Repossi-ZonaUno, Flavia Ruvidi, Luca Ruzza, Richard Sapper, Øivind Alexander Slaatto, Angelo Semeraro, Benno Simma, Philippe Starck, Sovrappensiero, Yuri Suzuki, Ombretta Valenti e Silvia Gemma, Peter Van der Jagt, Olivier Vadrot&Sébastien Roux, Mikkel Venge, Omer Yosha, Marco Zanuso, Zimoun.
Partner: Alarming Industries, Museo Alessi, Artigiana Design, Bang&Olufsen, Bosa-Sensai, Bowers&Wilkins, BV srl-Brionvega Collection, Droog, Elipson, ENSCI-Les Ateliers, EPFL(Ecole polytechnique fédérale de Lausanne)+Ecal (Ecole cantonale d’art de Lausanne) Lab, Fabrica centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, Ferguson Hill, Gavari Gerda, Jawbone, Kef Audio, ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche), La Boite Concept, Lualdi, MICA Gallery, Nacsound, Newtec Audio, Noahguitars, OpenLab Company + Pixelorchestra, Pandora Design, Parrot, Tivoli Audio.
in collaborazione con: Forum Austriaco di Cultura, Accademia di Danimarca, Istituto Giapponese di Cultura, Istituto Polacco, Istituto Svizzero.