I pezzi di design firmati da Lina Bo Bardi sono oggetti ricercati in gran parte esposti in musei e oggetti da collezione. Da un periodo che la vede progettista di opere come la Bowl Chair Lina Bo Bardi volge in un secondo periodo della sua carriera ad una visione più critica del design del mobile preferendo realizzazioni artigianali realizzate per ogni singolo progetto .

E’ qui che si inserisce la sua collaborazione con Barauna Falegnameria attiva in Brasile che ha progettato mobili speciali per MASP, il Museo Discovery, Museo Oscar Niemeyer, e Sescs. Il team composto da Francisco Fanucci, Marcelo Ferraz con cui Lina Bo Bardi  ha collaborato fino alla sua morte nel 1992.

Tra le opere realizzati da Barauna che portano la firma di Lina Bo Bardi anche Frei Egidio disegnata insieme a Marcelo Ferraz, Marcelo Suzuki e lanciata nel 1987. Rientra nella serie di mobili moderni in legno compensato e legni brasiliani di cui ammirava la loro “forza” intrinseca e la “bellezza” e che Lina Bo Bardi ha progettato vedendo nel design che ogni oggetto disegnato doveva assumere una forma che mostra la sua “logica naturale”.

Come espresso nella presentazione della mostra Lina Bo Bardi Together, la designer “interpreta il design per essere realizzato, costruito, messo in uso e vissuto. Amato, anche. Il design diventa un sistema di vita per migliorare la nostra vita, una conversazione. Architetto di origine italiana e designer Lina Bo Bardi capito che si tratta di interazione umana che dà progettazione significato. La Bo Bardi applica questo concetto di design populista a tutti i campi in cui operò: architettura, scenografia, curatela, l’editing, l’insegnamento, illustrazione, mobili e design di moda. Ma attraverso tutte le sue miriadi di discipline, Bo Bardi ha messo le persone al centro del suo design.”