Joseph Hoffmann designer, è stato un personaggio creativo e prolifico. I suoi progetti comprendevano commissioni per gli edifici e gli interni, ma anche temi diversi come prodotti nel campo del tessile, manopole ombrelli, maniglie, teiere, cofanetti e copertine così oggetti in vetro o ceramica. Oggetti di uso quotidiano concepiti come parte di uno spazio vivente e oggi considerati opere d’arte. E’ il caso della collezione di posate Rundes Modell rieditata come JH01 e prodotta da Officina Alessi.
La collezione di posate venne disegnata da Joseph Hoffmann per le Wiener Werkstaette, appunto la società viennese , fondata nel 1903 dall’architetto Hoffmann insieme a Fritz Wärndorfer e dal pittore Koloman Moser.
Concetti chiave della Wiener Werkstaette son chiaramente in frasi come: “Vogliamo stabilire un contatto intimo tra il pubblico, designer e artigiano e per la produzione di buone, semplici utensili per la casa. Partiamo dal scopo, l’utilità è la nostra prima condizione.”
Da qui nascono oggetti come la collezione di posate Rundes Modell, che vennero presentate per la prima volta al pubblico nella mostra: La tavola apparecchiata in Neustifgasse 32 a Vienna. Inizialmente, le posate furono prodotte artigianalmente in argento e in alpacca argentata fino al 1910-12. Il servizio, che era in dotazione anche al Cabaret Fledermaus, locale palco-cabaret progettatada Josef Hoffmann in stile art nouveau tra il 1907-1913
Alcuni contemporanei furono sollevati dubbi circa la praticità di alcuni pezzi (la concavità trasversale del cucchiaio da tavola fu un punto controverso), questi furono smentiti da chi effettivamente ne faceva uso.
Alessi Officina insieme a Elisabeth Schmuttermeier sovrintendente del Museum fuer Angewandte Kunst di Vienna ha messo a punto anche una seconda versione del cucchiaio più adatta ai costumi culinari di alcuni Paesi.
