Arredativo Design Magazine

Diamond Chair

Tecnologia e ricerca in un prodotto di grande impatto visivo, è la Diamond Chair la sedia progettata dallo studio Nendo per Lexus presentata in una suggestiva installazione durante la Milano Design Week 2008. L’installazione artistica del 2008 si sviluppava come una storia basata sui tre elementi di L-finesse, dove gli oggetti erano nel buio come forme disegnate per trasmettere la coesistenza di elementi opposti,  quando i visitatori realizzavano che la “diamond bubble” si muoveva leggermente, comprendevano la forte energia che si nascondeva.

Per questo contesto nasce il prototipo per la Diamon chair ,ancora un progetto scultoreo e una creazione artistica, realizzata con una forma di stampa 3D chiamata sinterizzazione laser selettiva (SLS). La superficie è caratterizzata da una texture che utilizza come motivo la struttura atomica dei diamanti. 

 

I designer dello studio Nendo,  hanno identificato un’affinità concettuale tra le automobili della Lexus, che fondono avanzate tecnologie e geniali accorgimenti con  la struttura del diamante, considerato il materiale naturale più resistente sulla terra.

Così come l’alta tecnologia applicata al taglio dei diamanti, genera bellezza, così L-finesse prende avvio dalle consuetudini del design automobilistico. Risultato l’installazione è giocata sulla combinazione di elementi oppostiLa struttura inizialmente appare come qualcosa da ammirare da lontano avvicinandosi però si nota la  sua porosità e trasparenza che richiama le nuvole per questa parvenza eterea. 

La struttura base è semplice e matematica sebbene modelli e spazio creati dalla flessibile successione costruiscano una complessa condizione di movimento dinamico e interazione.

La Diamond chair è realizzata in polvere di nylon sinterizzata mediante una tecnologia laser chiamata “rapid prototyping”, la forma sfida la percezione creando una struttura funzionale “elastica ma resistente”. Una struttura “forte ma flessibile” come sostiene il designer, che si fonde i concetti opposti di “forte e solido” e “debole e flessibile”. La struttura artificiale è tangibile ma trasparente e suggerisce leggera . Insieme alla “diamond chair” con lo stesso concept anche le “diamond bubble”, le “diamond pillars”e diamond hanging lamp .