Arredativo Design Magazine

Arredativo incontra Sara Barroccu, la vincitrice della nuova edizione di DWM

A pochi mesi  dalla conclusione della nuova edizione del Contest Design Win Make dedicato alla tecnologia  della stampa 3D,  promosso da Arredativo.it in collaborazione Make Tank,  incontriamo la vincitrice Sara Barroccu . La giovane architetto, ci parla del suo progetto, del suo rapporto con il design e delle nuove tecnologie .

 

Ciao Sara, da cosa nasce l’ispirazione per il progetto Barsa?

Barsa nasce dall’incontro delle competenze della professione  di architetto d’interni e dall’amore per i gioielli.Le creazioni della
collezione sono una piccola scultura digitale prodotta attraverso tecnologia di stampa 3d.Gli effetti, mai uguali, provengono dalla perizia del fare manuale della lavorazione dei prototipi, ne deriva una collezione di gioielli contraddistinta da una ricerca  volta alla sperimentazione di nuove forme e materiali.Entrambi i gioielli, ORIGINI e MONUMENTA traggono ideazione dalle contaminazioni  della vita romana, nei suoi portoni monumentali e nei prospetti bugnati che si manifestano nelle forme geometriche della parure.

Tu già conoscevi la stampa 3D, cosa ti piace di questa tecnica?

La lavorazione  attraverso la stampa 3D permette  di seguire la realizzazione di un oggetto  dall’inizio alla fine  del processo
produttivo .Questo è l’aspetto che mi ha colpito di più ,la possibilità di creare oggetti che uniscono inventiva, funzionalità e
artigianalità creativa ed esecutiva superando i limiti imposti alla fantasia dalle tradizionali tecnologie.

 

 

 

Sei un giovane designer, come ti poni nei confronti delle nuove tecnologie, Stampa 3D O LASER, rispetto alle tecnologie e materiali tradizionali?

Le nuove tecnologie, come la stampa 3D, laser cutting,ecc. danno possibilità  di interagire con le tecnologie e materiali tradizionali,  rendendo loro  un nuovo aspetto. Nel mio caso, sto sperimentando l’utilizzo dei tessuti, abbinato ad inserti stampati 3d per la creazione di nuovi gioielli.

Cosa ti ha spinto a partecipare a  DWM?

DWM è stato il primo concorso sulla stampa 3D ed in quanto tale è stato subito un attrazione a parteciparvi, vista la scarsa presenza  sul territorio italiano di altri contest del genere.

 

Cosa ne pensi delle opportunità offerte dai  concorsi di Design?

Vincere questo contest è un riconoscimento al lavoro  e alla passione profusa per la realizzazione dei miei gioielli, per me è stata una  grande iniezione di fiducia per continuare con ancor maggiore determinazione nell’ esplorazione  del  mondo della stampa 3D. I concorsi di design danno una buona possibilità di visibilità,  attribuendo maggiore risonanza non solo al progetto vincitore, ma a tutti i partecipanti.

 

Tendenza generale per i giovani designer è l’ autoproduzione. Qual è il tuo punto di vista?

L’autoproduzione, in questo momento storico, è una grande opportunità per ogni privato di poter essere imprenditore di se stesso. Apre la possibilità a chiunque di poter sperimentare la propria creatività e le proprie idee con facilità e a prezzi contenuti, cosa che fino a qualche tempo fa, era praticamente inaccessibile.