Arredativo Design Magazine

DREAMS ON THE MOVE – Le mille anime dell’ecodesign. Mostra personale di Giorgio Caporaso

Come il design può rispondere alle esigenze di un mondo in trasformazione, con i suoi nuovi problemi e le future necessità? E’ la domanda che si pone da anni Giorgio Caporaso dandone una sua personale interpretazione, con soluzioni che coniugano ecosostenibilità e bellezza. Architetto e designer italiano nato a Varese, Caporaso si interroga fin dagli esordi su come un oggetto necessario per vivere possa rispettare la natura e interpretare allo stesso tempo le esigenze dell’uomo contemporaneo.
Dopo aver presentato l’anno scorso i frutti del suo percorso creativo e progettuale nella mostra “Sogni di cartone- la sostenibile leggerezza del design” evidenziandone in particolare l’uso interessante del cartone, Caporaso torna quest’anno ad affrontare il tema della qualità del nostro futuro, attraverso una nuova mostra che si terrà a Villa Recalcati dal 5 al 27 aprile 2014, dal titolo: “DREAMS ON THE MOVE – Le mille anime dell’ecodesign”.
Caporaso riapre a Varese una finestra sul design ecosostenibile con l’entusiasmo di chi desidera esprimere il proprio pensiero per creare un confronto di crescita collettiva e personale. La sua nuova mostra, per il secondo anno consecutivo a cura di Nicoletta Romano, apprezzato direttore del magazine Livingislife (che si occupa di arte, design e lifestyle), si propone di sviluppare i concetti fondamentali del cambiamento dei nostri stili di vita, dell’armonia con l’ambiente e della ricerca estetica, attraverso la visione dei molteplici aspetti che fanno del suo un design ecosostenibile (ad. esempio: la modularità, la componibilità, la trasformabilità, la personalizzazione, la disassemblabilità, la riparabilità dei prodotti, ecc.). Seguendo questa intuizione, la mostra sviluppa il suo percorso di ricerca su forme e materiali, volto a trovare soluzioni adatte alla variabilità della vita e a sfidare il tempo. Qui trova infatti la sua linfa vitale una nuova forma di bellezza originale e sensoriale, in cui oggetti e arredi sono tanto versatili da essere modificabili nelle nostre mani, oltre che arricchiti da giochi di texture e contaminazioni tra elementi e materiali. Secondo Caporaso l’uomo può essere infatti il diretto protagonista del cambiamento, attraverso un intervento in prima persona nella gestione dei propri spazi e dei propri oggetti, che possono così accompagnare l’uomo e modificarsi insieme a lui. Il design di Caporaso tenta di liberare l’uomo dalla veloce obsolescenza delle mode, presentandogli nuove opportunità per essere protagonista della propria vita, ma soprattutto protagonista del cambiamento.

 

In mostra: nuove opere d’arredo ecosostenibili che sfruttano materiali naturali, riciclati, riciclabili, anche trattati in modo innovativo grazie alla collaborazione con NextMaterials, spin off di INSTM, Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali. Introdotta anche la bioplastica, grazie alla collaborazione con l’azienda Mazzucchelli1849 Spa. Inoltre allestimenti particolari in grado di suggerire l’approccio interattivo con gli oggetti progettati da Caporaso e concepiti per svelare le loro possibilità di trasformazione: autentici focus capaci di indicare le mille vite che questi oggetti possono avere portando anche un messaggio di rispetto per la natura in ognuno dei nostri spazi.
L’estrema ricercatezza estetica delle opere verrà valorizzata contemporaneamente alla loro sostenibilità attraverso scelte espositive appositamente studiate e ponderate.
Come l’anno scorso la mostra di Caporaso sarà inserita tra gli eventi espositivi del Fuorisalone che si svolgerà a Milano durante la settimana del design (8/13 aprile 2014) e si porrà come un ponte, uno stimolante collegamento con il fermento milanese legato al design, così determinante per il Made in Italy a livello internazionale.
Alla luce di questo ampio respiro, intento della mostra è il coinvolgimento del territorio varesino – soprattutto in vista di Expo 2015 – con particolare riferimento a quei luoghi che sono depositari di importanti espressioni di arte e design, oltre che luoghi di incontro e confronto sia sociale che culturale.