Un racconto per immagini in uno spazio che racchiude e comprime il tempo attraverso la memoria e l’immaginazione dalla forma iconica della casa; un allestimento che si sviluppa lungo un nastro rivestito da tessere di mosaico definiscono lo spazio abitativo.
Al centro i ceppi di lavorazione, case/incudine in acciaio capaci di generare il mosaico artistico; uno spazio vuoto per raccontare un percorso che conduce alla “partenza”.
La pietra da sempre affascina l’uomo, le civiltà, che hanno attribuito ad essa virtù, significati e poteri magici. La casa rappresenta il senso di agio personale e di benessere con sé e con l’esterno, significa sicurezza, protezione e punto di riferimento sin dai remoti tempi delle caverne.
Caverne abitate da uomini che sentirono l’esigenza di “riempire” le loro “case” con segni e disegni che raccontavano la loro storia. Al significato di rifugio sicuro aggiunsero presto quello di spazio dove poter esprimere ciò che era per loro più importante divenendo espressione, narrazione, specchio dei contenuti affettivi, simbolici, comunitari: riflesso del loro mondo.
La CASA rappresenta le nostre radici, la nostra memoria, la PIETRA la nostra immaginazione.
LA CASA DI PIETRA diviene spazio ancestrale, eco e contenitore del nostro mondo: il focolare.
Gli oggetti della CASA DI PIETRA sono tracce della memoria, sunti di passaggi della nostra storia: fatti ed eventi del nostro passato come risultato di un’indagine mnemonica e non critica, sono “racconti emersi” che uniscono la pietra a materie prime e naturali ripercorrendo frammenti di ricordi evolutivi.
Il progetto prevede un main partner che realizzerà l’allestimento ed il rivestimento delle superfici in mosaico artistico, una serie di aziende abbinate per esporre oggetti trasversali e narrativi composti da pietra (dal bianco carrara alla pietra lavica) ed altri materiali (argento, sali minerali, acciaio, ferro, cuoio, pelle, grès, cristallo, ottone) e tre partner tecnici per le strutture portanti in acciaio realizzate da Officine Sandrini, le sedute Fiji di Riva 1920 e la segnaletica a pavimento fornita da Punto Neon.
La mostra sarà, come di consueto, accompagnata da un libro che descrive il progetto attraverso testi ed illustrazioni concettuali, dotato di copertina fustellata ed introdotto da Carlo Branzaglia (docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove ha progettato i corsi di Design Grafico, Design Management e il Design Center Bologna, Vicepresidente di DMC Design Management & Consulting e Presidente della delegazione Adi Emilia Romagna).
le 13 collezioni di prodotto disegnate appositamente per La Casa di Pietra e prodotte dalle aziende coinvolte sono:
Paesaggio / Friul Mosaic
La casa rappresenta le nostre radici e la nostra memoria, la pietra la nostra immaginazione; in un susseguirsi di forme ed intrecci si creano superfici e spazi ancestrali, luoghi che accolgono corpo e spirito. Le textures come tracce di memoria diventano sunti di passaggi della nostra storia; sono racconti emersi che uniscono la pietra a frammenti di ricordi creando nuovi spazi accoglienti e pronti a trasformare i nostri luoghi quotidiani.
Colorofono / Ornamenta + Dedalo Stone
Una collezione di svuotatasche che ripropone la stratificazione temporale alla ricerca della storia dell’uomo; siamo all’inizio dell’era geologica e della fase evolutiva, i primi segni compaiono con straordinaria efficacia e con rigore geometrico. Elementi cilindrici contengono, su più livelli, strati in grès colorato; una fresatura ad andamento curvilineo mette in rilievo stratificazione, tempo ed ingegno umano. Una storia contenuta, sedimentata e pronta a trasmettere emozioni tattili, visive e sonore alla ricerca del passato.
Fondali Emersi / Ornamenta + Purapietra
Una collezione di centrotavola pronta a trasformarsi, fondali immersi ed emersi per modificare il loro stato funzionale, da vassoi ad alzate per la tavola. L’evoluzione avanza e la ricerca nell’elemento più presente del globo terrestre, l’acqua, conduce alla scoperta di nuove forme il cui fondale colorato emerge da coste bianche. Gli elementi riproducono il colore del mare e dei suoi abitanti, delimitano lo spazio e si trasformano mettendo in luce nuovi colori e finiture superficiali.
Fossili / Rossi Navi + Massimo Ligeri Marmi
L’evoluzione della specie umana si riflette nelle scoperte archeologiche; da scavi improbabili si recuperano un sasso costituito da marmo ed ottone e cinque altri oggetti dalle geometrie lavorate con grande abilità. Sono segni, simboli, icone dalle forme antropomorfe; vere e proprie sculture portatrici di messaggi, contenuti e storia proveniente da lontano.
Versante / Vilca + Cusenza Marmi
L’abilità artigianale ed artistica dell’uomo prende il sopravvento ed iniziano a comparire i primi utensili e contenitori utili per gli alimenti; una collezione di bottiglie in cristallo posate su conche levigate internamente e strutturate esternamente dichiarano un nuovo passaggio della storia. Oggetti che esaltano la proprietà della pietra che conserva il freddo e del cristallo che espone con la sua trasparenza il vino fresco. Funzione e forma si fondono per una nuova concezione dell’oggetto utile.
Connessioni Remote / Serafino Zani + Dedalo Stone
Una collezione di contenitori per la casa che riproducono la forma iconica della pentola, della caraffa e del cestino da tavola; un ricordo antico esaltato dall’apporto contemporaneo dell’acciaio che crea coperchi ed impugnature visivamente significativi e volutamente rappresentativi. Elementi funzionali pronti a mostrarsi, contenere, nascondere o mettere in evidenza; elementi che riportano alla memoria la quotidianità fissata nella pietra, utensili utili per il cibo dove la mano acquista un significato importante e l’impugnatura la sua naturale evoluzione.
Focolare / Vanixa + Marmo Service
Una forma primordiale ed essenziale accoglie la memoria del fuoco, elemento imprescindibile della storia dell’uomo; la pietra diviene contenitore e ne raccoglie l’essenza, la brace. Oggetto mobile e trasportabile prende origine dal ricordo dello scaldaletto; tempi lontani che raffiorano nella nostra memoria adesso reinterpretati con un linguaggio contemporaneo. Focolare è adatto a sfruttare le qualità benefiche dei cristalli di sale rosa himalayano e segue i nostri spostamenti, il fuoco diviene elemento fondamentale per la serenità.
Profili / Stefano Parrini + Massimo Ligeri Marmi
Una collezione di contenitori per la casa prende sembianze umane, identifica l’evoluzione e determina i primi copricapo; l’uomo sviluppa la sua capacità di conquista e di caccia, determina il valore della proprietà e si raffigura personalmente. Una serie multiforme che individua la socialità, le differenze e le appartenzenze in un ruolo sempre più presente ed importante per l’essere umano.
Mappe / Stefano Parrini + Friul Mosaic
Una collezione di taglieri identifica l’uso di nuovi strumenti per riuscire a sopravvivere ed orientarsi sul territorio; elementi semplici e denotati dal dettaglio, un’impugnatura ottenuta da una semplice lavorazione inclinata della lastra ed astucci ottenuti da pelle naturale. Oggetti per la quotidianità, funzionali e reinterpretati dalle recenti normative sanitarie che prevedono colori diversi per alimenti diversi nella ristorazione e ricettività.
Ombre Portanti / De Vecchi + Marmo Service
La riflessione e il monolite sono elementi fondamentali per l’uomo, oggetti primari e dei quali temere e/o riconoscersi; la capacità di comprendere la propria immagine è un ulteriore passo evolutivo per l’uomo, determina nuove strade e nuove rappresentazioni della realtà. Gli specchi concettuali riescono a riportarci alle origini dei tempi grazie alla loro purezza, la loro riflessione argentea ed il vuoto assoluto.
Notte / De Vecchi + Nerosicilia
Tre vassoi interpretano la visione del cielo notturno: la stella, le stelle ed il vespero. Sono vassoi preziosi così come preziosa è stata l’osservazione del cielo per orientarsi e per conoscere i giorni e le stagioni. Lastre uniche in materiale Nerosicilia® (pietra lavica fusa) delimitano nuovi cieli oscuri nei quali brillano, piccole e grandi, stelle concave in argento.
Velocimano / Serafino Zani + Dedalo Stone
Segno dell’evoluzione industriale, momento storico in cui la macchina diviene necessaria per spostamenti e l’avanzare del progresso. La macchina come giocattolo ha saputo trasformare la creatività della necessità in creatività del superfluo; il gioco è stato ed è tuttora uno degli elementi imprescindibili per acquisire esperienza e per crescere. Sono giochi primitivi che evidenziano oggetti lavorati trasformati in oggetti per l’apprendimento, segni iconici che descrivono la nuova evoluzione della specie umana.
Paesaggi Variabili / De Castelli + Friul Mosaic
Un vero e proprio contenitore di cultura, un paesaggio che si trasforma e che suggerisce le prime forme abitative dopo la caverna; elementi lapidei contenuti in un vassoio metallico, simbolo di lavoro e trasformazione elementare della materia. Capacità di modificare paesaggi e forme, suggerire composizioni infinite grazie alla creatività umana che è alla base dell’evoluzione.
Luogo
Marmomacc / Fiera di Verona / pad. 12
Data
24 – 27 settembre 2014
Art direction
Gumdesign