Dopo il Living Total Black, si tinge di nero anche la sala da pranzo della casa total black: un colore non scende a compromessi. Al centro della scena il tavolo Wogg43 di Jörg Boner. Design essenziale dunque che lascia ampia scelta per le sedute. Si può optare per il minimalismo di Sekitei da Cappellini o per la rigorosa geometria di Compass di Kristalia: la sedia impilabile in polipropilene, caratterizzata da un’inclinazione a V rovesciata.
Per le anime “rock” perfetta la Diesel Rock Chair, forte del contrasto bianco nero tra interno ed esterno. Nella sala da pranzo, un ruolo importante è affidato all’illuminazione della tavola, in questo contesto perfetta la lampada a sospensione, come le lampade Bubble della preziosa Summertime Collection di Nika Zupanc.
Stile più Industrial con la versione sospensione della lampada Cage, da Foscarini per Diesel o l’effetto è sofisticato con le Beat Light di Tom Dixon in ottone, impreziosite dall’interno in oro.Necessario nella sala da pranzo anche il mobile contenitore, stile ed eleganza che si sposano nella sala dai toni neri con Box di Capod’opera con nuance a contrasto e dalla struttura metallica sottile che supporta semplici ripiani. Sviluppo in orizzontale invece per la credenza Lines di Ligne Roset anche in versione libreria .
Arredare il la sala da pranzo, significa personalizzare e rendere accogliente per gli ospiti ecco quindi che si aggiunge il tappeto Dahlia da Normann Copenhagen disegnato da Claydies con un tema floreale in interpretazione geometrica.
Lo stile anche in sala da pranzo lo fanno gli accessori, ecco allora alcuni spunti come Nyhavn vase di Normann Copenhagen mentre per la tavola perfetta la moderna e geometrica brocca Geo Vacuum Flask . Aggiunge un tono caldo e domestico Candlestick Saigon da Imperfect Design .Accanto al design contemporaneo di i grande eleganza un pezzo classico del design d’autore, come i vasi della collezione bianco e nero di Ettore Sottsass per Bitossi Ceramiche come il vaso Rocchetto. Infine immancabili i piatti di Fornasetti in porcellana sia i classici firmati dall’artista milanese Pietro Fornasetti o le recenti ri edizioni del figlio Barnaba Fornasetti.