Arredativo Design Magazine

Frank Lloyd Wright – 2 parte

Frank Lloyd Wright è sicuramente uno dei personaggi chiave dell’architettura del Novecento, ma la sua importanza riveste il campo della progettazione in tutti gli ambiti. Abbiamo visto come nella carriera di Wright il concetto fondamentale,  sia l’approccio ad una progettazione funzionale. Da questo aspetto concerne anche uno dei suoi concetti chiave:  l’architettura organica. Nel suo testo, Architettura organica del 1939, esprime questo concetto ponendo alla base il rifiuto della mera ricerca estetica o il semplice gusto superficiale, ma mettendo al centro il rapporto armonico tra uomo e natura . In tal senso nel progetto architettonico pone al centro l’integrazione dei vari elementi artificiali propri dell’uomo (costruzioni, arredi, ecc.) e naturali dell’intorno ambientale del sito. Per diventare parte di un unico  organismo, spazio architettonico. La casa sulla cascata del 1936 è l’esempio più pragmatico ed eccezionale di questo modo di fare ed intendere l’architettura.

Casa sulla cascata (fonte: http://www.architetturaorganica.org/)

 

Nel percorso di vita uno dei fatti periodi più bui segue ad un fatto dell’agosto 1914 quando la compagna Mamah Borthwich e i due figli di questa vengono uccisi da un servitore che da fuoco all’ala residenziale di Taliesin mentre Wright è assente per lavoro.

Fonte (http://comopanoenoro.wordpress.com/)

Nel 1916, Wright, lascia gli Stati Uniti per andare in  Giappone, dove apre uno studio a Tokyo e qui rimane per sei anni. Viene ricevuto dall’Imperatore del Giappone Taisho, fatto sara importante per la sua carriera. In Giappone costruisce in quel periodo, l’Imperial Hotel, che resisterà al terremoto del 1923 che rase al suolo la città.

Taliesin (fonte: http://architecture.about.com/)

Gli anni venti della sua carriera sono caratterizzati dallo stile Revival Maya e l’uso dei textile blocks, realizzando diverse residenze in California, come ad esempio la Ennis House. Nel 1927 realizza a Phoenix in Arizona il Biltmore Hotel, che gli porterà altri incarichi, così che nel 1937 realizzerà a Scottsdale la Taliesin West, la sua residenza-studio invernale con scuola di architettura privata.

Nel 1923 divorzia dalla prima moglie Catherine e sposa Miriam Noel. Nel 1928 sposa la terza moglie, Olga Hinzenberg, da cui ha una figlia.

Il Museo d’Arte Moderna di New York organizza nel 1940 la mostra retrospettiva: The Work of Frank Lloyd Wright. Nel 1958 l’architetto pubblica il suo ultimo scritto: The Living City. Muore il 9 aprile 1959, a Phoenix (Arizona).

Dal concetto di architettura organica emerge il lavoro di Wright interior designer nell’accezione contemporanea . In molte delle sue case realizza e progetta gli arredi molti di questi sono stati ri-editati da Cassina che nel 1971 ha acquistato i disegni di  Frank Lloyd Wright e acquistando ne i diritti oggi nella collezione “Cassina I Maestri” vengono riproposti progetti come la 606 Barrel per Herbert Johnson’s house oppure il tavolo 615 Husser per  la Husser residence.

 

Frank Lloyd Wright muore a  Phoenix, 9 aprile 1959 lasciando un importante contributo alla storia dell’architettura e non solo, tanto è vero che nel 2011, il Presidente Barack Obama, dichiara l’intenzione degli Stati Uniti di presentare all’UNESCO la candidatura delle opere di Frank Lloyd Wright a Patrimonio Mondiale dell’Umanità.