Arredativo Design Magazine

Frank Lloyd Wright – 1 Parte

E’ conosciuto come uno dei più importanti architetti del XX secolo nonché uno dei rappresentanti del Movimento moderno in architettura, insieme a personaggi del calibro di  Le Corbusier, Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe e Alvar Aalto ma nella sua lunga e prolifica carriera figurano importanti progetti che ci consentano di parlare di Frank Lloyd Wright come designer o meglio interior designer nonché scrittore che ha progettato più di 1000 strutture e completato 532 opere. Frank Lloyd Wright, nasce a  (Richland Centernel in Wisconsin  nel 1867 . Si dice che in gioventù  anche per motivi familiari, la formazione scolastica fu scarsa tanto che fu ammesso all’Università come “studente esterno”, ma lasciò dopo due semestri improduttivi. Fu in questo periodo  lesse due libri importanti per lui: The Stones of Venice di John Ruskin e il Dizionario di architettura diEugène Viollet-le-Duc. Merita a questo punto un accenno la vita familiare. Appena diciottenne, nel 1885, i genitori divorziarono e fu così che si senti investito da nuove responsabilità, trovando quindi il suo primo impiego nello studio di Allen D. Conover. La separazione dei genitori, e la successiva convivenza con il clan dei Lloyd Jones (molto compatti), contribuirono alla sua visione della casa con il tema della “unità della famiglia” e dello “stare insieme” ampiamente sviluppato in carriera.

Fonte (commons.wikimedia.or)

Nel 1887, dopo due anni di ingegneria all’Università del Wisconsin, entrò come disegnatore nello studio di I.L. Silsbee e vi rimase fino al 1885-1888, in seguito nello studio di L. Sullivan, con il quale collaborò per sei anni.

Importante tappa della sua crescita professionale, fu nel 1893 la visita all’Esposizione Colombiana di Chicago. Dove vide l’Ho-o-den, un piccolo tempio giapponese ricostruito su un’isola artificiale. Il riferimento con l’architettura giapponese sarà un punto fisso della sua carriera tanto da compiere diversi viaggi in Giappone e diventare uno dei più autorevoli tra i collezionisti americani di stampe giapponesi nel 1912 pubblico il libro The Japanese Print: An Interpretation.

Fonte(http://www.nytimes.com/)

Nel 1889 sposò Catherine Lee Tobin, da cui ebbe 6 figli, ma nell’ottobre del 1909, abbandona la famiglia e parte per l’Europa con la nuova compagna, Mamah Borthwich Cheney, moglie di un cliente di Oak Park soggiornando  prima a Firenze e poi a Fiesole dove continuerà a preparare, assieme a Woolley, i disegni per il volume “Ausgeführte Bauten und Entwürfe von Frank Lloyd Wright” edito da Ernst Wasmuth che uscirà a Berlino nel 1911. Rientrato dall’Europa nel 1910, nel 1911 si trasferisce nella località di Spring Green nel Wisconsin, realizzando per sé e per la Mamah, il complesso noto come Taliesin. Risalgono a questo periodo anche i Midway Gardens a Chicago (1914), personale rielaborazione dell’architettura orientale.

Taliesin fonte(http://usatoday30.usatoday.com/)

Nella sua lunghissima carriera, durata più di 70 anni, Frank Lloyd Wright progettò circa un migliaio di progetti (400 furono realizzati) tra case, uffici, scuole, biblioteche e molto altro.

Importante è il suo approccio ad una progettazione totale dello spazio casa e non solo .  Alla fine dell’ ottocento  il concetto di casa si evolve a concetto di  status symbol che diventa un luogo di sfoggio. In questa ottica ad inizio Novecento  la Prairie House (casa nella prateria) diventa un concetto fondamentale, alla luce di ciò Wright radunò nel suo studio sulla Chicago Road un certo numero di architetti, che  elaborarono con lui i punti fondamentali per  le Prairie Houses moderne.Alcuni dei punti elaborati erano ad esempio l’ integrazione di servizi tecnici come il riscaldamento e l’illuminazione all’abitazione, il camino come il fulcro attorno al quale si avvolgono gli ambienti, i  mobili disegnati dall’architetto  per la maggior parte incassati.

Living room Robie House (1909) fonte (http://fllwfoundation.tumblr.com/)

Nel periodo compreso tra il 1895 e il 1900, che fu di preparazione per la Prairie House, l’influenza dei maestri Silsbee e Sullivan fu evidente. A questi anni risalgono la pompa a vento Romeo e Giulietta e il circolo del golf di River Forest (in shingle style). Nel 1894 fece la Bagley house, nel 1895 la Nathan Moore house, anch’essa in shingle style. In questo periodo Wright prese molto da altri stili, da cui emerge una  casa orizzontale e la semplicità concetti che si ritrovano nella  Prairie house, la casa semplice e accogliente, che non vuole essere uno status symbol ma funzionale e dallo sviluppo organico, secondo le forme degli organismi naturali.

 

Continua…