Frank Lloyd Wright è annoverato tra i più grandi maestri dell’architettura del XX secolo, ma come abbiamo già visto in altri progetti, il suo contributo al mondo del design nasce dalla progettazione degli arredi pensati appositamente per gli interni delle sue architetture. Questo avviene anche per il tavolo Taliesin, nato non a caso nell’omonima abitazione Taliesin che fu uno dei progetti fondamentali della sua carriera nonché una sua proprietà . L’abitazione situata nel Winsconsin,  un’ appezzamento di circa (240 ettari) sviluppato su un terreno che apparteneva in origine alla famiglia materna di Wright.Quando Wright decise di costruire una casa in questa valle, scelse il nome Taliesin che significa “fronte splendente”. Oltre che per le teorie architettoniche Taliesin è nota anche per un fatto doloso. Si tratta dell’ incendio appiccato da un servitore all’ala residenziale della casa, che nel agosto del 1914 distrusse gran parte dell’edificio e uccise la compagna di Wright, Mamah Borthwich e i suoi due figli assieme ad altre quattro persone.

Sebbene addolorato dell nel giro di pochi mesi Wright iniziò lentamente a lavorare alla ricostruzione di Taliesin realizzando il nuovo complesso, che Wright avrebbe soprannominato “Taliesin II”. Una costruzione identica alla costruzione originale ma con un ala supplementare aggiunta alla casa e una seconda loggia si affacciava sulla valle.

E’ in questo edificio che si trovava il tavolo riproposto da Cassina “I Maestri”, che nel 1971 ha acquistato i diritti alla riproduzione delle opere del maestro  Frank Lloyd Wright  e messo in produzione il tavolo nel 1989. Taliesin è un tavolo rettangolare in ciliegio naturale, tinto noce o tinto nero con piano disponibile in due dimensioni.

Rigoroso e geometri e caratterizzato dalla geometria delle gambe in legno massiccio e dai listelli che definiscono e ritmano alla base il lato corto.   Il tavolo è ancora oggi in produzione e seppur dalle geometri ricercate, è un oggetto cult per amanti del design.