Design francese al femminile

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Tra passato e presente sono molti i personaggi del Design francese, che si sono distinti e di cui ci piace poter segnalare opere e contributo creativo. Vogliamo soffermarci oggi su due figure femminili, due donne, due designer. Appartengono a due generazioni diverse e rappresentano due modi diversi di interpretare questa disciplina, ma allo stesso modo sono interessanti e non convenzionali: Odile Decq e Andrée Putman.

 

 

 

 

La prima, classe 1955 è un architetto francese nata a Laval, città nella regione della Loira. Si laurea nel 1978 e consegue successivamente il diploma  in urbanistica e pianificazione presso l’Institut d’études politiques di Parigi . Nel 1985 fonda con Benoît Cornette lo studio ODBC, con cui realizza progetti importanti come la Banque Populaire de l’Ouest a Rennes (1990) che  li ha portati numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra questi il Leone D’oro per il loro contributo  al padiglione francese alla  Biennale di Architetura di Venezia del 1996.

Molti i progetti realizzati in tutta Europa: dall’Istituto di Chimica dell’Università di Berlino, alla ristrutturazione del porto industriale di Gennevilliers spaziando tra architettura, urbanistica e non solo.

 

 

Dopo la morte di Benoît Cornette, avvenuta nel 1998 in seguito ad un incidente stradale in cui la stessa Decq rimase ferita, continua il suo lavoro come  Studio Odile Decq di cui è ancora oggi titolare. Tra i suoi lavori di architettura più importanti ricordiamo tra quelli conclusi e quelli in corso: il Museo di Roma di Arte Contemporanea del 2001, la galleria FRAC Bretagne, il ristorante L’Opéra Garnier all’Opera a Parigi del 2011  il Museo per il Grande Sito dei Fossili dell’Homo Erectus a Nanjing in Cina e  a Lione, il GL Events Headquarters e il Confluence Institute for Innovation and Creative Strategies in ArchitectureHa ricevuto molti premi, tra questi la Médaille de Vermeil et d’Honneur de l’Académie d’Architecture nel 2015 .

 

 

Un personaggio polidrico ed anticonformista .

Architetto ma anche designer. Nel 2011 ha arredato a Parigi  la Conference Hall del palazzo dell’UNESCO. Ha firmato anche le collezioni di design per aziende italiane tra cui  le maniglie Duemilledue per Valli-Valli, la linea di accessori per la tavola di Guzzini, la lampada Javelot (2010) e Petale (2012) per Luceplan, la Phantom Chair (2011) per Poltrona Frau.

 

 

“Il design di solito è più vicino all’uomo e a diretto contatto con la pelle, l’architettura è un po’ più distante. Il primo produce oggetti, la seconda genera spazi.”

Odile Deque

 

 

Altra protagonista del design francese è Andrée Putman, interior designer e product designer, scomparsa nel 2013 a 87 anni. Nasce in una ricca famiglia di banchieri e notabili di Lione, inizia la sua  formazione in ambito musicale come compositrice al Conservatorio Nazionale di Parigi.

Anche nella sua storia c’è un tragico evento, un incidente in moto all’età di 20 anni  a cui  riesce a sopravvivere. Subito dopo l’incidente, lascia la sua carriera nella musica e la sicurezza del suo ambiente sociale decisa a scoprire il mondo.

Inizia così il suo  percorso culturale e artistico che la porta a conoscere personaggi, artisti, designer avviando una carriera lunga molti anni.

 

Andrée Putman: uno stile unico.

Consulente di design di prodotto, pubblicitaria e giornalista, nel 1978 fonda la società Ècart, uno studio di design, (anche non aveva mai studiato design o  architettura).  I suoi lavori , progetti residenziali per gli amici, attirano l’attenzione di designer di moda come Thierry Mugler, Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld, che la assume  per creare i suoi negozi in Francia e all’estero.

Nel 1980, l’albergatore di New York Ian Schrager, la incarica di  progettare gli interni per il suo nuovo Morgans Hotel, il primo boutique hotel del mondo nato in risposta alla standardizzazione degli hotel di massa. Nel 1997 Andrée Putman fonda lo studio omonimo specializzato in design d’interni, design di prodotto e  scenografico .

 

 

 

 

Dal 2007, la figlia di Andrée, Olivia Putman, assume la direzione artistica dello studio che prosegue l’attività ancora oggi. Nel campo del design Andrèè Putman collabora con HOESCH Design, Emeco, Serralunga, Gaia&Gino, Fermob, Interna, per citarne alcuni.

 

 

 

 

“Lo stile Putman nel design deve essere quasi invisibile. I miei arredi sono semplici ma non impersonali, sereni ma non freddi, seducenti ma non opulenti, affascinanti ma non nostalgici, sono eleganti ma non limitanti.”

Andrée Putman