Apre il primo aprile “GEOGRAFIE”, una mostra a cura di Beppe Finessi dedicata ad un grande tema: la rappresentazione geografica, la cartografia, la visualizzazione grafica (e non solo) del pianeta, le mappe e i mappamondi. Un’indagine che unisce la creatività contemporanea con le opere storiche presenti nella casa museo, un percorso ricco e articolato con cui il Museo Poldi Pezzoli, Foscarini e INVENTARIO continuano la loro riflessione sull’arte e sul design in ideale continuità con le mostre degli scorsi anni.
I pezzi protagonisti della mostra sono opere scelte tra quelle immaginate da alcuni dei grandi maestri dell’arte contemporanea, come Carol Rama, Michelangelo Pistoletto, Giosetta Fioroni, Alighiero Boetti e Luciano Fabro, e da alcuni dei protagonisti più significativi della ricerca internazionale di anni più recenti, come Mona Hatoum, Stefano Arienti, Andrea Anastasio e Latifa Echakhch, oltre che oggetti di design progettati tra gli altri da Diego Grandi, Nendo, Giulio Iacchetti, Ezri Tarazi, Lorenzo Damiani e Drill Design.
Si tratta di una raccolta di opere e oggetti che mostrano forme derivate dai nostri territori o dalle piazze delle nostre città, tra cui piatti che registrano dislivelli come fossero quelli delle colline, mappe e mappamondi che mai come in questo momento storico sono diventati oggetto dell’attenzione di molti designer e creativi. “GEOGRAFIE” si sviluppa lungo l’intero percorso espositivo del Museo Poldi Pezzoli, dove le opere si inseriscono in modo armonioso nei delicati equilibri della casa.
“Questa mostra si inserisce nell’ambito della nostra attività con Inventario, la straordinaria avventura editoriale che Foscarini promuove e sostiene, diretta da Beppe Finessi, premiata quest’anno con il Compasso d’oro ADI. Inventario è il nostro think-tank verso il mondo della cultura, delle arti, del design e da cinque anni è anche una mostra di cui siamo particolarmente orgogliosi al Museo Poldi Pezzoli, un progetto che è si è consolidato negli anni, una sfida sempre nuova e appassionante” – afferma Carlo Urbinati, Presidente di Foscarini.
Il Museo Poldi Pezzoli da alcune decine d’anni custodisce due preziosi, rarissimi stipi napoletani del 1620 in ebano e avorio che recano, tra l’altro, incise le mappe delle principali città del mondo e la mappa del globo terrestre allora conosciuto.
Partendo dalle rappresentazioni accuratamente disegnate in queste opere, si potrà compiere un viaggio nell’immaginario di artisti e designer, attraverso il dialogo tra arti decorative e contemporaneità che il Poldi Pezzoli vuole continuare a proporre nello spirito di ricerca voluto già da Gian Giacomo Poldi Pezzoli.