Arredativo Design Magazine

Ispirazioni design per una sala da pranzo Shabby Chic

Abbiamo parlato approfonditamente di stile Shabby Chic, scoprendo idee per la cucina, la camera da letto, per il giardino o per il bagno suggerendovi alcuni arredi di design che interpretano questo stile a cui magari aggiungere i vostri accessori per completare al meglio lo spazio che vorrete arredare. E in sala da pranzo?

Eccoci quindi a proporvi ancora una selezioni di arredi scelti da Arredativo per una sala da pranzo che mantenga le aspettative di un interno di design ma con richiami al romanticismo tipico dello stile Shabby Chic. Potrete poi aggiungere ad esempio, una lampada a sospensione trovata in un mercatino più tosto che un vecchio mobile ridipinto in bianco decapato, ovviamente starà a voi fare i giusti accostamenti per interpretare e completare lo stile.

Tra le nostre proposte per il tavolo, la scelta cade su Grey di Gervasoni disegnato da Paola Navone .

Un tavolo quadrato, con piano fisso in noce o rovere e gambe massello di noce o rovere, meglio se laccato bianco o grigio.

Grey di Gervasoni è proposto in varie finiture e materiali sia per il top (in ardesia a spacco, in marmo bianco Carrara, in lamiera di ferro cerata) che le gambe i(n porcellana bianca, in pietra Piasentina fiammata, in marmo bianco Carrara) ma per il nostro interno è preferibile il legno.

Veniamo alle sedie. Ci piace La Dina firmata Nichetto per Casamania in varie versioni colorate dalle forme semplici (ci ricorda le sedie tirolesi) Oppure in alternativa è perfetta anche Nub, sedia in legno imbottita disegnate da Patricia Urquiola per Andreu World sia in versione con gambe a slitta che gambe in legno di faggio. Lo schienale è colorato, si va dai colori pastello a un rosso accesso, basterà associare le giuste fantasie di tessuti per creare uno stile shabby .

Nei nostri interni c’è sempre una madia in soggiorno, l’accessorio utile che completa l’arredo. In linea con lo stylist che abbiamo creato perfetta la proposta di Moooi Paper Buffet firmata da Studio Job.

L’originale madia laccata in cartone con le sue linee classicheggianti reinterpretati dallo studio sia in versione total white (come il tavolo) o muticolor con Paper Patchwork , che celebra le forme classiche e di un materiale con un potenziale infinito: la carta.

Si aggiunge un punto luce che faccia arredo per questo abbiamo scelto la lampada Pilu di Leoni Werle  per Roche Bobois.

A questo punto  non resta che personalizzare la sala da pranzo con accessori e finiture.