Triennale Design Museum: il palazzo e le collezioni

Pubblicato il Di in Storia del Design

Triennale Design Museum è ospitato all’interno del Palazzo dell’Arte un edificio del 1933.

L’edificio è esempio di architettura razionalista, un edificio monumentale. Razionalisti sono corpi di fabbrica della scala di sicurezza sul lato nord, la torre degli ascensori, le passerelle di collegamento con la terrazza, le coperture e la terrazza a nord. Le parti più in vista sono invece caratterizzate da soluzioni quali l’ordine gigante, l’arcata in serie, la scelta dell’impluvium interno in origine decorato da una fontana di Mario Sironi e una donna seduta in pietra vicentina di Leone Lodi insieme ad altri tocchi classicheggianti. Gli interni per scelte espositive sono lasciati grezzi, per dare il massimo spazio agli allestimenti delle mostre.1368179645271_trn_xi_01_0001

Oltre alla Triennale il palazzo ospita fin dalla sua apertura anche una sala da ballo /ristorante conosciuta dal 1971 come Old Fashion Cafè e riconosciuta quale Bottega storica dal Comune di Milano e come Negozio di rilevanza storica dalla Regione Lombardia.

Le Collezioni.

Abbiamo detto che Triennale Design Museum è un museo dinamico, vivo e vivace, che propone mostre diverse durante l’anno. Un museo che cambia, attento alla storia e all’intero sistema del design internazionale. Triennale Design Museum si autodefinisce un museo che “ ogni anno  si rinnova, si trasforma, modificando le tematiche trattate e gli allestimenti”  Un museo non convenzionale dove non ci sono nessun ordinamento cronologici o per autore ma interessanti spunti di vista sul design. All’interno del museo sono ospitate anche delle collezioni: La Collezione Permanente del Design Italiano, La collezione Gianni Veneziano raccolta di disegni di designer e la collezione Giovanni Sacchi.

Collezione Permanente del Design Italiano è una raccolta di progetti di designer italiani ,che conserva la storia del design italiano, progetti importanti innovativi che hanno reso celebre il design italiano e i suoi interpreti. Dal design degli anni ’60-’70 fino ai giorni nostri, ma anche oggetti quotidiani. Si può trovare Arco di Castiglioni, ma anche l’ agitatore di cocktail, il bidone aspiratutto e la celebre Atollo di Magistretti, la celebre poltrona Joe e la Lambretta 125.

 

La collezione di disegni di designer : Il segno dei designer. Raccolta di disegni di designer, raccolti e donati da Gianni Veneziano, testimonianza dei processi creativi della produzione di design.

La collezione Giovanni Sacchi, designer italiano  che comprende la raccolta dei suoi modelli di studio,  acquisiti dalla Regione Lombardia e affidati alla Triennale. A questi si affiancano le sedute del Design Cafè, una piccola raccolta che a rotazione mette in esposizione le oltre 100 sedute della collezione.

Una curiosità: Old Fashion Cafè

Proprio questa parte dell’edificio nel corso della storia ha avuto molte vite. Nel 1943, durante l’occupazione nazista in Italia, il Ristorante del palazzo viene adibito a circolo ricreativo per gli alti ufficiali tedeschi e la terrazza definitivamente chiusa. Nel 1947 il Palazzo torna a nuova vita e così anche il Ristorante che torna al suo nome originario “Ristorante del Palazzo dell’Arte” e viene suddiviso in due sale da un enorme camino centrale raccogliendo in sé sia il ristorante che la sala da ballo con due piste separate. Negli anni ’50 lo spazio è in gestione alla CRTI, la compagnia di radio trasmissioni, da le sale attigue all’odierno Old Fashion verranno irradiate le prime trasmissioni di “Lascia o Raddoppia” di Mike Bongiorno. Negli anni 60 il locale del Palazzo è il celebre il “PIPER” di Milano.

Nel 1968 viene chiuso a causa dell’occupazione studentesca ma il il locale riapre nel 1969 e nel 1970 viene ristrutturato e prende il nome Old Fashion. Nel 1995 (dopo oltre 3 anni di ristrutturazioni) nasce Old Fashion Cafe che è tuttora in piena attività.