La storia del design ha tante sfumature. E' fatta di progettisti, di progetti, di aziende... ma dove viene conservato tutto questo patrimonio? In Italia, in Europa, nel mondo tra fondazioni e musei. Iniziamo oggi un tour virtuale che ci porterà a scoprire alcuni dei principali luoghi custodi della storia del Design.
Tra i più celebri musei del Design senza dubbio figura il Vitra Design Museum, sede della celebre azienda di design Vitra a Weil am Rhein, vicino a Basilea. L’area che la ospita è stata trasformata dal 1989 in un vero e proprio parco architettonico, dove si trovano le opere di Frank Gehry, Zaha Hadid, Nicolas Grimshaw, Alvaro Siza e Tadao Ando.
Il Vitra Design Museum è stato fondato nel 1989 dalla società Vitra e dal suo proprietario Rolf Fehlbaum. L’edificio che ospita il museo, è stato progettato da Frank Gehry, nel 1990 ed è stato il primo realizzato in Europa dall’architetto americano.
Esposti all’interno dell’edificio, non solo la collezione degli oggetti fondamentali della storia del design, ma anche gli archivi di molte figure importanti nella storia del design come: Charles & Ray Eames, George Nelson, Verner Panton e Alexander Girard .
Gli esordi del Design Museum Vitra
Inizialmente il museo produceva piccole mostre esclusive, come la mostra su Erich Dieckmann o su un giovane Ron Arad, allora poco noto. Nel 1990, iniziano le prime grandi mostre di fama internazionale, tra cui le retrospettive su Charles e Ray Eames , Frank Lloyd Wright e Luis Barragán. Parallelamente a questo, il museo avviò il suo sistema di mostre itineranti e cominciò a sviluppare le proprie linee di prodotti per contribuire a finanziare il programma di attività culturali.
Dal 1989 al 2010, il museo è stato guidato dal suo fondatore e direttore Alexander von Vegesack . Dal 2011, il museo ha assunto la nuova direzione guidata da Mateo Kries e Marc Zehntner .
Il progetto
Il primo edificio del complesso è il progetto di Frank O. Gehry , realizzato nel 1990, in collaborazione con l’architetto Günter Pfeifer . Insieme al museo, originariamente progettato per ospitare solo collezione privata di Rolf Fehlbaum, Gehry progetta una sala di produzione e una guardiola per la fabbrica Vitra.
Nel 1993, vennero poi inaugurati anche il padiglione per conferenze di Tadao Ando e la stazione dei vigili del fuoco di Zaha Hadid, nel 1994 venne inaugurato lo stabilimento industriale progettato da Álvaro Siza e da allora, per oltre dieci anni, nel Campus Vitra di Weil am Rhein, non venne costruito nessun nuovo edificio. La nuova fase di espansione, ebbe inizio nel 2006, con i conferimenti d’incarico ad Herzog & de Meuron e al team di architetti giapponesi SANAA. Agli architetti svizzeri venne affidato il progetto per la costruzione della VitraHaus nella zona nord del Campus, al di fuori degli confini dell’area di produzione. Il VitraHaus, è stata inaugurata all’inizio del 2010, ed è lo spazio espositivo per la Vitra Home Collection e costituisce, insieme al Vitra Design Museum di Frank Gehry, l’area d’ingresso al Campus. Il team SANAA invece inizia a progettare uno stabilimento industriale per Vitrashop, un’azienda del gruppo Vitra specializzata in progettazione di negozi, nella zona sud del Campus.
La realizzazione di questi due nuovi edifici, ha permesso la separazione degli spazi dedicati alle attività produttive da quelli per i visitatori. L’asse centrale che dall’ingresso conduce alla stazione dei vigili del fuoco di Zaha Hadid è ora la via principale per i visitatori, la consegna ed il ritiro delle merci avviene attraverso un ingresso situato più a est.
Nel giugno 2011, il museo ha inaugurato un secondo spazio espositivo del Vitra Design Museum Gallery. Si tratta di un area progettata per diventare la sede di piccole mostre contemporanee, sperimentali o inerenti le collezioni stesse. Come l’edificio principale del Museo, anche la Gallery e’ stata progettata da Frank Gehry.
La prima mostra della Vitra Design Museum Gallery, nel 2011, fu una mostra dedicata ad un designer italiano, Ettore Sottsass dal titolo Ettore Sottsass – Enamels.