Il Compasso d’Oro è il riconoscimento italiano più importante nel campo del product design. Se negli anni Sessanta e Settanta molti progetti riguardano la casa e la ricerca di nuovi concept di prodotti pensati per viverla al meglio negli anni ’80 la tendenza si conferma sopratutto per sull’arredo casa senza ovviamente dimenticare la ricerca o il campo della comunicazione.
Negli Anni Ottanta sono quattro le edizioni che attraversano il decennio: prima a cadenza triennale 1981, 1984, 1987 e poi biennale nel 1989 .
Tra i progetti vincitori del Premio Compasso d’Oro di quegli anni si segnala il progetto di ricerca per produzione di caffettiera napoletana di Riccardo Dalisi per Alessi, la Fiat Panda di Giorgetto Giugiaro e il Premio Compasso d’Oro alla Carriera consegnato ad un giovane architetto: Renzo Piano.
Nel 1984 tra i premiati figurano due progetti per la tavola molto sperimentali: il servizio di posate di Achille Castiglioni per Alessi e il Servizio da tè e caffè di Richard Meier per Alessi .
Nelle due edizioni 1987 e 1989 molti sono i concept d’arredo insigniti del Premio Compasso d’Oro tra cui:
Sistema di mobili per ufficio Dalle nove alle cinque – Castelli di Richard Sapper , Sistema di tavoli e scrivanie per ufficio Nomos di Foster + Partners, il Telefono addizionale Cobra di Pasqui & Pasini Associati , sedia Tonietta di Zanotta disegnata da Enzo Mari, la sedia da soggiorno Delfina di Giuseppe Raimondi, il Sistema di sedute Sity di B&B Italia progetto di Antonio Citterio, la Libreria sistema HookSystem di L. Pagani e A. Perversi per Joint s.r.l e la sedia sovrapponibile 4870, Anna Castelli Ferrieri per Kartell. Fra i premiati del 1989 “Lola” di Luceplan di P. Rizzato e A. Meda , Ettore Jr. Sottsass con “Nuovo Milano” di Alessi e Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina con “Tolomeo” di Artemide.
Gli anni novanta contano tre edizioni: il 1991, il 1994 e il 1998.
In tema di mezzi di trasporto molti sono i progetti che negli anni hanno ricevuto il Compasso d’oro. Nel 1991 tra gli altri ricevono il premio Laser Nuova Evoluzione, la bicicletta da pista di Antonio Colombo e Paolo Erzegovesi per Cinelli S.p.A. e La Sfera, il ciclomotore Piaggio. A questi si aggiungono Isotron, l’apparecchiatura odontoiatrica di Giugiaro Design, Alessia la serie di maglie Olivari e Piretti Collection, serie di sedute per collettività di Giancarlo Piretti.
Il 1994 colpisce perché quell’anno sono molti premi alla carriera che vengono consegnati, a riceverlo molti dei protagonisti sono stati vincitori nelle precedenti edizioni: Angelo Magiarotti Bruno Munari Ettore Sottsass Bob Noorda Vico Magstretti Tom Maldonado Marco Zanuso, Roberto Sambonet Sergio Pininfarina e Gino Valle. Tra i progetti Drop 2, lampada da parete, firmata da un giovane Marc Sadler per Arteluce Divisione Flos S.p.A.e Metropoli, serie di lampade a parete o soffitto, Paolo Rizzato, Alberto Meda, Riccardo Sarfatti, per Luceplan .
Il mondo della bicicletta ha sempre affascinato il design e come già nel 1991 nel 1998 torna ad essere premiata una bicicletta questa volta un modello pieghevole da città. E’ Zoombike, firmata da Richard Sapper e Francis Ferrain.Oltre a Zoombike tra gli altri venne premiata Nuvola, l’ apparecchio d ‘illuminazione per esterno di Renzo Piano Design Workshop per Iguzzini Illuminazione e La leggera, la sedia di Riccardo Blumer, per Alias S.r.l.
Il premio ha così attraversato un’ altro ventennio di storia e continua raccontare attraverso oggetti del quotidiano, le trasformazioni del paese.