Arredativo Design Magazine

Luma di MADESIN vince la terza edizione di DWM

Siamo giunti alla terza edizione di DWM il contest di design che nel 2012 abbiamo cominciato a promuovere in partnership con Maketank il marketplace dei Digital Maker.

Oggi incontriamo i vincitori dell’ultima edizione dedicata al taglio laser   di prodotti da realizzare in lamiera metallica,  DWM Metal Edition promosso in collaborazione con Lasermio. Luma il portacandela fresco di Nomination al German Design Award 2016 è risultato il progetto vincitore . Progettisti di questo semplice ed elegante accessorio, sono Alessandro Giacomelli e Marco Redaelli dello studio MADESIN .

Come è nato il progetto Luma ?
Studiando le richieste del bando di concorso ed informandoci riguardo i promotori (MakeTank e LaserMio) abbiamo deciso di progettare ad hoc un oggetto che risultasse “semplice”. Intendiamo semplice a livello produttivo, di comprensione ed usabilità, nonché facilmente commerciabile a livello e-commerce. Insomma
facile no? (risata ironica). Proprio andando ad eliminare, unire e semplificare è nato “Luma”, un portacandela composto da un unico foglio di alluminio tagliato a disegno, piegato, autoportante. “Luma” è leggero, piccolo ed estremamente versatile; ben si potrebbe inserire in qualsiasi contesto domestico. Il lato più poetico del progetto fa riferimento alla voglia di tornare “a lume di candela”, di rallentare, di fermarsi un po’ a luce soffusa nella propria intimità.

Avevate già lavorato con il taglio laser? se si quali materiali?Che rapporto avete con le nuove tecnologie per i vostri lavori Stampa 3D o LASER, rispetto alle tecnologie e materiali tradizionali?

No, non avevamo mai lavorato con il taglio laser. Produrre con delle macchine significa adeguarsi ai linguaggi a cui quelle macchine rispondono: nuove
macchine implicano nuovi linguaggi. Da sempre gli oggetti assumono le caratteristiche del linguaggio della tecnologia di produzione che li fa. Le macchine digitali con le quali noi abbiamo a che fare oggi, hanno nuovi linguaggi. Presuppongono attenzioni diverse, diverse peculiarità, considerazioni sui pesi e sulle strutture, alternative. In altre parole altre opportunità di progettazione.
La differenza è che dove prima bisognava conoscere il funzionamento del processo di produzione, con le macchine digitali spesso è sufficiente sapere come fare un file 2D o 3D.

 

Cosa vi ha spinto a partecipare a DWM? Conoscevate già DWM?
La vittoria di DesignWinMake Metal Edition per noi rappresenta una rivincita, un nuovo punto di partenza. In passato abbiamo già partecipato e vinto diversi concorsi ma per motivi personali, per più di un anno, non abbiamo proseguito il nostro percorso come MADESIN. Proprio scoprendo il concorso DWM abbiamo
deciso di riprovarci, di rimetterci in gioco nel mondo del design. Queste nuove formule di produzione e di vendita on-line crediamo siano il futuro e questo è stato proprio uno dei motivi che ci ha spinto a partecipare.
I concorsi di Design possono essere una vetrina per i giovani? Avete partecipato ad altri contest?
I concorsi danno sicuramente una buona visibilità ai giovani designer, sta però alla serietà delle aziende promotrici (o degli enti banditori) proseguire, fino alla realizzazione e/o all’eventuale messa in produzione dei prodotti scelti vincitori.
Noi, come MADESINstudio abbiamo già partecipato e vinto diversi concorsi.