Si parla di Design, si parla di designer “nordici” anche se sarebbe ancora meglio intenderla come cultura del design nordico. Una sensibilità estetica e un gusto che fa tendenza. Tra gli studi nord europei di progettazione più attivi senza dubbio c’è lo studio Claesson Koivisto Rune, fondato nel 1995 a Stoccolma, in Svezia. Il team è composto da tre progettisti: Mårten Claesson, Eero Koivisto e Ola Rune. Claesson Koivisto Rune nasce come studio di architettura, ma negli anni comincia a distinguersi anche per progetti di design, confermandosi come uno degli studi creativi più attivi. Oggi lo studio Claesson Koivisto Rune è uno studio internazionale e multidisciplinare. I loro lavori spaziano dai progetti di architettura a quelli di design di prodotto: mobili, tessuti, piastrelle, illuminazione, elettronica, caramelle e anche un trofeo (premio Kristallen).
A proposito del loro linguaggio architettonico, si legge che è stato definito come ‘l’epitome dell’estetica del nuovo millennio’ da Paola Antonelli, (Design Curator al MoMA ) riferimento alla loro capacità di interpretare e sintetizzare la contemporaneità. Opere dello studio sono presenti in Svezia, Giappone, Francia, Germania, Stati Uniti e Uruguay. Claesson Koivisto Rune, sono stati il primo studio di architettura svedese invitato ad esporre alla sezione internazionale della Biennale di Venezia di Architettura nel 2004. Anche i loro prodotti di design sono prodotti da aziende di tutto il mondo: Svezia, Finlandia, Danimarca, Belgio, Germania, Inghilterra, Italia, USA e Giappone. Tra i clienti dello studio brand come: Sony, Gucci, Louis Vuitton, Asplund, Casamania, Offecct, FontanaArte, Modus, Globo e molti altri.
Il colore, le forme, l’essenzialità: sono queste tre caratteristiche a emergere in ogni progetto dello studio. Come nella collezione di lampade W151 per WÄSTBERG o nella serie di tavoli Amazonas per Offecct.
Semplice incontro di forme che diventano architettura del prodotto come: Five furniture collection per Meetee o le poltroncine Radar di Casamania. Hanno disegnato lampade come Ray, la lampada a sospensione per NgispeN , W08 le lampade da tavolo per Wästberg . Tante sedute e imbottiti come le poltrone Doodle per Tacchini o tessuti come la collezione Metropolis per Väveriet e anche un purificatore d’aria Blueair Senso (premiato con il Reddot Design Award 2013). Non mancano accessori per la tavola come Neo, le pentole di Iittala 2007 o Moebius, anello di tovagliolo per Skultuna per fare qualche esempio.
Tra i primi progetti che da subito hanno caratterizzato lo studio: Bowie di David Design, Pebbles di Cappellini, Dodo per Zaisu, E & Y e Luna per Dune.
Bonsai: Claesson Koivisto Rune per Arflex
Tra gli ultimi progetti firmati dallo studio svedese, Bonsai, la collezione di sedute disegnata per Arflex. Si tratta di una collezione di divani ispirati alla cultura giapponese (come ricorda il nome).
Le forme di Bonsai ,si delineano morbide e sinuose e intendono richiamarsi ai cespugli e agli arbusti, che si trova nei giardini del Giappone. Quelle forme che sono state coltivate e tagliate in modo da creare una sorta di nuvolette .
Bonsai, gioca sul contrasto delle forme tra la seduta e la piattaforme di legno rettilinei che creano una sorta di cornice, un piano di appoggio. La seduta definisce il suo spazio come un tokonoma la piccola alcova rialzata presente nelle washitsu, la stanza in stile tradizionale Giapponese.
All’interno di questo spazio funzionale della seduta, si possono integrare altri elementi come una lampada, piante in vaso o semplicemente una pila di libri.