Correva l’anno 1946… Esattamente 70 anni fa Ilmari Tapiovaara il designer finlandese disegnava Domus chair, una seduta passata alla storia.
“Una sedia non è solo un posto a sedere – è la chiave di tutto l’interno.”
Ed infatti questo progetto di seduta, nasceva proprio per inserirsi all’interno di un complesso residenziale studentesco: la Domus Academica di Helsinki.
La progettazione degli interni della Domus Academica progettata dall’architetto Pauli Salomaa coincise con la prima commissione importante per Ilmari Tapiovaara e sua moglie Annikki Tapiovaara. I coniugi Tapiovaara progettarono gli interni e disegnarono i mobili dello studentato. La sedia Domus era essenziale per questo progetto e per questo spazio. Venne pensata per essere utilizzata in contesti diversi. Come sedia da scrivania per le stanze degli studenti, ma anche per i corridoi, la sala mensa, la sala conferenza, ecc…
Grazie alla disponibilità di materiale del dopoguerra in Finlandia, Tapiovaara iniziò a lavorare con una combinazione di legno massello e multistrato pressato. Alvar Aalto nei primi anni 1930 aveva già iniziato a lavorare fogli di compensato stampato bidimensionale. Con la Domus Chair, Tapiovaara creò una sedia ergonomica e confortevole con sedili curvi tridimensionali.
I caratteristici braccioli corti della sedia Domus offrono un sorprendente grado di sostegno. La sedia inizialmente veniva consegnata dalla fabbrica a rivenditore o il cliente finale in pezzi da montare. Questo spiega il motivo per cui le viti sono così visibili nel disegno originale di Tapiovaara.
Il suo riconoscimento internazionale che ebbe questo progetto risulta evidente con il fatto che la Domus chair fu nel dopo guerra, il primo progetto di design di successo del esportato dalla Finlandia. Venne venduta nel Regno Unito con il nome di “Stax” e negli Stati Uniti come il “Finnchair”, la sua popolarità valse numerosi riconoscimenti, come ad esempio l’American Good Design Award di Chicago, che Tapiovaara ha ricevette nel 1950 e la medaglia d’oro alla Triennale di Milano nel 1951.
Una seduta comoda e confortevole pensata tenendo in considerazione lo studente: una sedia su cui sedersi e sostenere in maniera adeguata la schiena. La sedia inoltre occupa poco spazio ed è impilabile. Domus chair è composta da seduta e schienale in compensato di betulla, struttura e braccioli in legno di betulla massello in legno di betulla.
Oltre alla sedia Domus, Tapiovaara disegno anche una versione Lounge Chair della Domus.
Come parte della stessa famiglia, anche la Lounge Chair Domus è stato progettata per gli spazi pubblici del Domus Academica. Le proporzioni generose della sedia non consentivano tecnicamente di produrre il sedile e lo schienale come un elemento composto di un unico pezzo.
Entrambe le sedute fanno parte delle collezioni di Artek dal 2010. Sono disponibili in una varietà di legni e finiture, con o senza imbottitura. Recentemente, alla Stockholm Furniture Fair 2016, Artek ha proposto la Domus in una gamma di nuovi colori e di rivestimenti in pelle.
La Domus Lounge Chair è oggi realizzata in un elemento in compensato modellato, come era originariamente previsto dal Tapiovaara.