Dalla Danimarca agli Stati Uniti, Finn Juhl è stato uno dei più influenti designer del XX secolo di cui abbiamo già parlato in passato. Suoi sono alcuni dei più iconici progetti di design, come la Pelican chair una linea inconfondibile per una poltrona disegnata nel 1940.
Due versioni per questa poltroncina: quella con bottoni sullo schienale e quella senza, in molte combinazioni di colore e tessuti.
I progetti di Juhl hanno segnato un epoca, sono perfetti per un interno in stile Vintage. Come con il Poet Sofà, un divano a due posti dalle misure contenute, compatto e accogliente. Ancora un oggetto che si ispira alle forme organiche, tratto distintivo dei progetti firmati da Finn Juhl.
Il colore è un tratto distintivo dei progetti firmati da Juhl. Come la iconica credenza FJ, in cui i colori giocano un ruolo del tutto fondamentale nell’esaltare le forme e le funzionalità.
Il colore riveste un ruolo importante anche negli imbottiti. Lo abbiamo visto nella Pelican chair, nel Poet Sofà ed è così anche nel divano Baker, soluzione bicolore. Si tratta di un divano disegnato nel 1951 da Juhl per Baker Furniture Inc. in U.S.A.
Quello stesso anno, il 1951 fu un anno fondamentale nella carriera del designer danese. Juhl ricevette importanti riconoscimenti a livello internazionale, poiché questa data, segna il suo debutto negli Stati Uniti con il “Good Design” mostra a Chicago e al MoMA di New York.
“Una sedia non è solo un prodotto di arte decorativa in uno spazio che è una forma e uno spazio per sé stessi.”Finn Juhl
Baker, fu considerato da subito un divano innovativo caratterizzato da schienale e seduta separate, con la struttura in legno noce o teak lasciata in evidenza. Ma ancora oggi è da considerasi una proposta contemporanea, nel 2010, il divano Baker è stato premiato come Best reisue/sofa design, dal Wallpaper Design Award.
Oltre a Baker sofà, ad aver ricevuto riconoscimenti importanti in epoca recente è anche la Chieftain chair ha ricevuto il Danish Design Award Classics 2012, si tratta di una poltroncina disegnata da Finn Juhl al culmine della sua carriera nel 1949. Segno che i suoi prodotti sono “design senza tempo”.
Di questa poltrona esiste anche una versione con rivestimento in pelle.
Tante le icone disegnate da Juhl con tratti distintivi come la Wall chair progettata nel 1950 per la Nordenfjeldske Kunstindustrimuseum a Trondheim . Il divano è stato prodotto in più lunghezze asimmetrico è probabilmente il miglior esempio di quanto l’ispirazione di Juhl, derivi dall’arte moderna.
Non solo poltrone
Non ci solo poltrone tra i progetti iconici di Juhl. Anche tappeti come i Circle Rugs oppure le lampade la serie di disegnata nel 1963, per l’azienda lampada danese LYFA. La serie FJ lampada è stata in produzione solo per sette anni ed è oggi rara e ambita .
“I mobili dovrebbero essere come i letti bisognerebbe essere in grado di muoversi dentro di loro.” Finn Juhl
Anche i tavoli e tavolini sono un segno stilistico della produzione firmata Finn Juhl: sia tavoli da soggiorno che tavolini da salotto. Pelican Table, Silver Table, Eye table, Cocktail table arredi che sono la cifra stilistica degli spazi e delle soluzioni progettati dal designer danese. Tra i tavoli si distingue Butterfly Table del 1949 un prodotto molto raro in cui tornano le forme organiche tratto distintivo del suo lavoro. Venne presentato alla Mostra Cabinetmakers Guild nel 1949 nelle stand dell’ ebanista Niels Vodders . Un oggetto da collezione per appassionati di design da collezione.