Arredativo Design Magazine

Design Duo: Reverse di Crtlzak Design Studio

Quando si parla di Design Duo, è fondamentale la sinergia nel raggiungimento degli obbiettivi progettuali e modi di intendere il “fare design”. Non di meno, sono importanti anche le differenze. Abbiamo visto l’esperienza di GamFratesi, dello Studio Doshie e Levian e di Lanzavecchia + Wei. Potrà essere un caso, ma caratteristica comune tra questi importanti studi di design, è la coesistenza di designer con formazioni culturali  diverse. Un valore aggiunto, che contribuisce all’idea di un design ”senza confini” . Condivisione e contaminazione di culture che si ritrovano anche nell’esperienza di Ctrlzak Design Studio, lo studio composto da Katia Meneghini e Thanos Zakopoulos. Non ha caso CTRLZAK si definisce “uno studio di ibrido”. Si tratta di  un duo di designer  italiano-greco, per i quali il concetto di ibrido, ritorna ripetutamente ance nei loro lavori.

 

Un ibrido “culturale” quindi e perfettamente  declinabile anche per i loro lavori, sempre nel solco che divide l’arte dal design di prodotto. Hanno partecipato a esposizioni e mostre collettive, collaborando sia con aziende di design che con gallerie, tra cui spiccano i nomi della galleria londinese Mint (UK) e Secondome (IT).

Nascono cosi progetti iconici in cui il “concept”, ha un ruolo fondamentale, diventa motivo di ricerca nonché  occasione per raccontare storie. Tematiche care allo studio sono i rapporti umani, i viaggi,  le esperienze in giro  per il mondo, partendo dalle conoscenze acquisite dal passato creare gli scenari futuri.

 

Tra i progetti più noti dello studio  CTRLZAK vi è la collezione di porcellane Hybrid per Seletti.  La serie prende spunto dall’eterna attrazione e contrapposizione tra Oriente e Occidente. Si compone di porcellane e accessori per la tavola, dai nomi evocativi: Eusafia, Adelma, Melania…

 

Si ispira alla tradizione storica della lavorazione della ceramica, dividendosi letteralmente tra Est e Ovest del mondo. Caratteristica della collezione è la netta separazione grafica in due parti, che corrisponde simbolicamente a due stili e alle due culture, che però si ricostituiscono poi in un unicum: l’oggetto. Contrasto di forme e decorazione per questa collezione prodotta a Tangshan in Cina, “la capitale della porcellana Bone China .  Piatti, tazze, mugs, ciotole e insalatiere a cui recentemente si è aggiunta la collezione  di bicchiere da cocktail Clarice presentata a Maison Object nel settembre 2015.

 

 

 

Arte e design: Reverse di Mogg.

 

Lo stesso approccio “artistico” che si trova nella collezione Hybrid, si ritrova anche in Reverse,  disegnata dallo studio CTLZAK per Mogg. Si tratta di una sedia in legno massello di faggio con due schienali e gambe anteriori riposizionabili  su in entrambi i lati della seduta.

In questo progetto  la ricerca di CTRLZAK è stata focalizzata sugli archetipi di sedie storiche.

Attraverso variazioni multiple  si arriva a sedie diverse  che ciò nonostante, mantengono il loro carattere originale. Un esempio  che mette in parallelo la Rocchetto, sedia in stile europeo, con il design della sedia cinese, con schienale curvo sormontato da un arco a forma di forcella e fiancheggiato da due ulteriori supporti.
Sedie esistite per secoli, riprese dal passato e  riutilizzati, che così acquistano un concetto diverso, restando funzionali e molto evocative.