Tutta da scoprire anche quest’anno l’installazione dello studio Nendo. Si chiama “nendo : invisible outlines” ed è ospitata nello Showroom Jil Sander di Via Luca Beltrami 5 .
Dopo le iconiche installazioni delle 50 manga chairs viste lo scorso anno nei Chiostri di San Simpliciano ancora un’altra opera attenta e riflessiva firmata dal design giapponese. Questa nuova installazione nasce dal fatto che noi tendiamo a percepire l’esistenza e il posizionamento degli oggetti seguendone inconsciamente i “contorni”, e distinguendo il “dentro e fuori” di queste delimitazioni.
Ciò significa che gli oggetti con contorni oscuri non sempre possono essere identificati come oggetti, e viceversa se i contorni sono visibili, le informazioni che dicono non è visibile sono gestite inconsciamente.
La mostra parte da questo principio e lo elabora sviluppando il tema della collezione. In totale sono 16 collezioni tra cui c’è “Table border” “trace collection” “un-printed material”“80 sheets of mountains” e “objectextile” un progetto di collaborazione con Jil Sander, dove i contorni degli oggetti 3D vengono recuperati e trasformati in tessuto. Gli elementi sono sfocati i contorni manipolati in vari modi così gli spettatori ne possono riconoscere visivamente l’esistenza nelle loro menti, rendendo visibile l’invisibile.
In esposizione anche il “vaso meduse”, un nuovo progetto che tenta di ristabilire il rapporto tra il vaso e l’acqua con i confini di colore. Sono 30 i vasi che galleggiano come meduse nell’acqua collocati in un acquario 1.800 millimetri d’acqua, la forza e la direzione della corrente dell’acqua viene regolata accuratamente in modo che possano ondulare moderatamente. I vasi sono fatti di silicio ultrasottile trasparente tinto due volte per dare l’impressione che ciò che è galleggiante in acqua non è che una sagoma sfumata di colori.
Il progetto è quello di ridefinire i ruoli convenzionali dei fiori dell’acqua e del vaso, con i fiori e i vasi galleggianti all’interno dell’acqua concetto in contrapposizione con l’idea dei fiori in un vaso pieno d’acqua.
Nendo sarà anche al Salone del Mobile con la collezione Okome e Flow disegnata per Alias. Okome è divano che gli utenti possono combinare a loro piacere.
Ci sono diversi tipi di elementi e sedute, schienali e braccioli, in varie forme. Gli schienali possono essere utilizzati anche come partizioni avendo delle caratteristiche fonoassorbenti.
Flow è invece una collezione di arredi affiancati da un contenitore. Un oggetto molto particolare. L’impressione che si ha è che parte della struttura si sciolga e scivoli giù nel contenitore sottostante, come se fosse completamente ignaro della sua struttura.