Arredativo Design Magazine

Salone del Mobile.Milano Award: i premiati della 2° edizione

Si è svolta lo scorso giovedì 8 giugno presso il Triennale Teatro dell’Arte  la cerimonia di premiazione del Salone del Mobile.Milano Award. Il riconoscimento viene assegnato da una giuria di rilievo composta da personaggi illustri del settore.

La giuria di questa edizione 2017 era composta da Silvana Annichiarico, direttrice del Triennale Design Museum di Milano, Domitilla Dardi, curatrice per il design al MAXXI di Roma, Massimo Mini, CEO designboom, Ettore Mocchetti, direttore di AD Italia, Margherita Palli, scenografa, Livia Peraldo Matton, direttrice di Elle Decor Italia, e Davide Rampello, docente di arti e mestieri al Politecnico di Milano.

Il  Salone del Mobile.Milano Award suddiviso per diverse categorie viene consegnato a designer affermati e agli esordienti, agli allestimenti e ai prodotti che durante la settimana milanese del design, si sono distinti per creatività, innovazione e idee.  Sono 11 i premi assegnati, scopriamo insieme i vincitori per le diverse Categorie.

Al Salone del Mobile 2017 questo era l’anno del Salone Ufficio e di Euroluce, così tra i premi è stato assegnato il  riconoscimento per il miglior prodotto Euroluce  consegnato a Foscarini per Filo, il progetto di  Andrea Anastasio (un prodotto che in fiera aveva colpito molto anche noi!).

 

Miglior prodotto Euroluce: Filo di Andrea Anastasio per Foscarini Per la capacità di rileggere la tradizione con un linguaggio contemporaneo e internazionale, in grado di dare un nuovo senso strutturale all’idea di decoro e personalizzare il prodotto seriale.

 

Filo di Foscarini, nasce dal desiderio di mettere in evidenza le singole parti che compongono
una lampada sorgente luminosa, decorazione e cavo elettrico,  articolandone le caratteristiche strutturali ed
estetiche e semplificandone la grammatica e la sintassi.

Il premio per il miglior prodotto Workplace3.0 è andato invece a Io.T sviluppato da studio Gtp per Tecno.

 

 

io.T Intelligence of Tecno è il sistema che rende gli arredi intelligenti, integrati e connessi, permette infatti agli arredi di riconoscere chi li usa, di dialogare con le reti informatiche, i device, gli hub, raccogliendo allo stesso tempo informazioni per migliorare il benessere della persona e la gestione complessiva dei building. L’intelligenza di Tecno facilita e migliora il lavoro nella sua ubiquità e temporalità e promuove le relazioni e gli scambi interpersonali che sono tuttora un bisogno importante e necessario.

Miglior prodotto Workplace3.0: Io.T di studio Gtp e Tecno Per la maestria nel coniugare elementi tecnologici innovativi e funzionalità con i bisogni di relazione umana che l’ambiente ufficio contemporaneo richiede

 

Miglior prodotto xLux assegnato invece a D.Vision3 di  F.lli Boffi un progetto di Ferruccio Laviani che proprio  durante il Salone ci ha raccontato questo progetto.

 

 

Per la collezione D/Vision, Ferruccio Laviani compie un lavoro di scomposizione, di divisione appunto, su piani diversi. Partendo dalla figura del trumeau – arredo molto in voga negli anni ’50 – Laviani ne ridisegna le linee, rendendolo un oggetto inaspettato e sorprendente pur lasciandone intravedere la forma originaria.
La collezione è composta da tre versioni, oggetti visionari, esposti con prestigio museale in uno spazio interamente dedicato: D/Vision .0, D/Vision .1, D/Vision .2.

 

Miglior prodotto xLux: D.Vision3 di Ferruccio Laviani per F.lli Boffi Per la capacità di proiettare i codici progettuali della tradizione classica nella cultura contemporanea. Segno di un nuovo eclettismo che enfatizza le potenzialità artigianali

 

Premio per il Miglior prodotto Classico alla Collezione Black & White di Provasi.Una proposta versatile ed elegante, in cui colori dinamici e fantasie contrastano con tonalità morbide e brillanti.

Miglior prodotto Classico: Collezione Black & White di Provasi Per aver saputo coniugare materiali, lavorazioni e decorazioni di gusto contemporaneo (il rivestimento in pelle nabuk e tessuto, la borchiatura in argento vagamente orientaleggiante) e forme desunte invece dai grandi modelli del passato dando così vita a uno stile inedito e a modo suo innovativo pur se in continuità con l’eleganza della tradizione classica.

Tra i premi anche quello per il miglior allestimento dello Stand, consegnato ad una azienda che esponeva  ad Euroluce: Flos con il progetto di Calvi Brambilla.

 

Miglior allestimento: Stand Flos di Calvi Brambilla Per un allestimento che va oltre la canonica nozione di stand fieristico per la capacità di condurre il visitatore fra i corpi illuminanti come in una narrazione. Dal fuori al dentro dove luci, colori, materiali, pieni e vuoti si orchestrano magistralmente.

 

Come miglior prodotto d’arredamento è stato premiato  Pack di  Edra. E’ un progetto di Francesco Binfaré, designer che qualche tempo fa avevamo incontrato a Firenze proprio per parlare della sua collaborazione con Edra.

Miglior prodotto arredamento: Pack di Francesco Binfaré per Edra Perché trasforma un oggetto funzionale in una sorta di metafora transizionale: un divano confortevole che ripensa alle posture, capace di accogliere e coccolare. Ma anche un paesaggio domestico che diventa manifesto dei grandi cambiamenti epocali.

Tra i progetti che più ci erano piaciuti a quest’ultimo salone c’è Tracing Identity collezione disegnata da  7 designer per De CastelliIl progetto ha ricevuto Premio speciale Banca Intesa Sanpaolo .

Premio speciale Banca Intesa Sanpaolo (partner istituzionale Salone del Mobile.Milano): De Castelli Per “Tracing Identity”, un progetto corale capace di esaltare le qualità produttive dell’azienda attraverso le declinazioni di progettiste che interpretano la materia prima secondo la loro personale visione d’autore.

TRACING IDENTITY, un progetto tutto al femminile: 7 designer donne, diverse tra loro per generazione, provenienza e approccio, hanno realizzato una collezione di arredi in metallo dal deciso protagonismo espressivo.

Alessandra Baldereschi, Nathalie Dewez, Constance Guisset, Francesca Lanzavecchia, Donata Paruccini, Elena Salmistraro, Nika Zupanc hanno valorizzato le potenzialità dei metalli e delle finiture De Castelli con progetti dal contenuto emozionale, empatico, narrativo.

Tracing Identity è un progetto articolato che, oltre ai complementi realizzati, ha un proprio video racconto e diventerà lo spunto di riflessione per una pubblicazione di taglio critico e un dibattito aperto, già programmati per il mese di Giugno, che prevedono il contributo di alcune esperte del design e coinvolgeranno il design network.

Al Salone del Mobile.Milano Award sono stati premiati i progetti ma anche i  designer. Due le categorie: design affermati ed  designer emergenti.

Il premio designer esordiente è stato consegnato a  Elena Salmistraro quest’anno presente con molti progetti interessanti, mentre il premio miglior design è andato ad un pilastro del design internazionale: Philippe Starck.

 

A questi due riconoscimenti, si aggiunge il  Premio alla carriera andato a  Ernesto Gismondi, fondatore e presidente di Artemide  e Premio speciale della giuria a Marva Griffin curatrice dal 1998 del curatrice del Salone Satellite.