Attraverso: trasparenze, ispirazioni tra design e architettura

Pubblicato il Di in Approfondimenti

Ecco una selezione in tema di qualche tempo fa, occasione per riscoprire 3 progetti che ci parlano di trasparenze, giochi di luce ed “effetti speciali”.

E’ l’architettura o meglio, una costruzione architettonica temporanea di qualche anno fa  il leit motive di questa piccola selezione. La  15 Serpentine Pavilion progettata dagli architetti spagnoli Selgascano, lo studio composto  José Selgas e Lucia Cano, primo studio di architettura spagnolo invitato ai progettare il padiglione temporaneo sul prato della Serpentine, nei Kensington Gardens di Londra.

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Come per i Pavilion precedenti, l’intento era quello di progettare una, spazio sociale polivalente e flessibile, con una caffetteria, aperto a tutti per tutta l’estate. Il lavoro di Selgascano è caratterizzato da un uso di materiali sintetici e nuove tecnologie, raramente applicata all’architettura.

Il Serpentine Pavilion 2015 era infatti  un’architettura organica e colorata, pensata per dialogare con l’ambiente naturale del parco reale circostante  costituita da una doppia pelle realizzata in fogli opachi e translucidi di ETFE (Etilene TetrafluoroEtilene).

Il cuore centrale del padiglione ospitava uno spazio di aggregazione ed una caffetteria, mentre un “corridoio segreto” correva lungo il perimetro tra la “pelle” esterna e quella interna. I visitatori accedevano al padiglione attraverso diversi punti di ingresso, ognuno corrispondente ad un percorso preciso dentro alla struttura.

 

 

 

Design e trasparenze

In tema design di prodotto è uno dei progetti cult degli ultimi anni. E’ la collezione Shimmer di Patricia Urqiuola per Glas Italia.

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I tavolini “Shimmer”, rotondi in cristallo stratificato e incollato, sono presentati in una speciale finitura multicromatica cangiante, la cui colorazione varia in funzione dell’angolo di incidenza della luce e del punto di osservazione. Diventano, così, oggetti dall’aspetto magico ed etereo, anche in vetro acidato.

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Di qualche anno fa è invece  la sedia Eau di Archirivolto per Calligaris del 2010. Un esempio di design trasparente. Ispirata alla goccia che cade nell’acqua la scocca è in  tecnopolimero in vari colori trasparenti e struttura in tubolare di metallo in varie finiture.