Presenza Luce Respiro

Pubblicato il Di in Arte, Eventi

E’ stata scelta la prestigiosa sede della Casa del Mantegna a Mantova per ospitare dal 16 settembre al 15 ottobre 2017 Presenza Luce Respiro, mostra personale dell’artista Christelle Labourgade, un progetto sostenuto dalla Andrea Tardini gallery, in collaborazione con l’associazione culturale We Culture. Il fil rouge che unisce i lavori dell’artista francese è il diritto di esistere: una riflessione poetica e personale sulla “legittimità ad essere”, ad avere un proprio spazio esistenziale, ma anche un tema di grande attualità. In questa esposizione, l’artista ci accompagna attraverso la sua storia, fatta di viaggi, migrazioni, continue ricerche, tra Parigi, Marsiglia, l’Africa e Venezia. Da qui scaturisce una significativa produzione di opere, dove il colore è protagonista assoluto; tra i toni più profondi del blu oceano, il giallo ocra, il rosso vivo, si scorgono figure evanescenti che emergono impercettibilmente dallo sfondo, dai muri, quasi ne facessero parte.

 

Sous le ciel grand ouvert_2008

Sous le ciel grand ouvert_2008

Anche il tenue contrasto bianco-nero diventa per Chistelle un espediente narrativo per raccontare, con delicatezza, la vita al limite dell’esistenza di persone emarginate dalla società, perché di loro si conservi la memoria. Accanto a questi lavori si afferma con forza la sua ultima creazione, che arriva a Mantova direttamente da Parigi; la potente opera nos ombres. Questa grande tela di quasi tre metri per sei ha visto la luce lo scorso aprile, in una stanza del nono arrondissement di Parigi, che il maire del distretto ha scelto di mettere a disposizione dell’artista. Qui Christelle ha lavorato da sola, instancabilmente, giorno e notte, per rappresentare il suo grido, la processione di esseri umani che hanno perso tutto, tranne la colonna umana nella quale avanzano. Quella di nos ombres è per Christelle Labourgade una marcia in ascesa, dove i volti dei protagonisti emergono dal buio, scolpiti dalla luce, uscendo dalle tenebre dell’invisibilità, uniti in urlo silenzioso: “io esisto”. Si tratta di sconosciuti che, in verità, possono risultarci quasi familiari, perché dati in quotidianamente in pasto alla cronaca, accumunati da una sola condizione, un titolo che sostituisce nomi e identità: profughi, rifugiati, immigrati. Secondo Christelle “tutto non è altro che una questione di posto, di legittimità ad essere. Se questo posto viene disprezzato, distrutto, tolto ad un essere umano o ad una nazione, allora accadono i drammi umani peggiori. Io non ho mai avuto il mio posto. Alcuni dicono che sono nata in un grido di rivolta e di amore. Solo il disegno apriva le porte di un mondo che voleva me. Il disegno e la notte. La notte dava i neri dei miei disegni.

Le soleil au dessus de nos tetet

Le soleil au dessus de nos tetet

 

Del suo passato, Christelle racconta che “la solitudine era il mio cappotto l’errare la mia patria. Il mio unico asse, la mia bussola era la bellezza. Era la mia ossessione da piccola, sentivo dentro di me che non dovevo allontanarmi
da lei. In Italia ho scoperto la forza muta della storia che attraversa i muri della città. Le pietre stanno in silenzio eppure la storia parla; i livelli della storia si sovrappongono e creano dei quadri magnifici. Ho poi capito che
ogni essere umano lascia nel mondo una traccia di se stesso, qualsiasi sia.
Questo lo giustifica nell’essere. E permette di scrivere in questo mondo la più bella delle storie. La propria.
“Mi sono sempre sentita protetta dei muri, non so proprio perché. Per me sono come la notte mi nascondono. E mi permettono di respirare meglio.
Sento dentro di me che il tempo dell’errare è finito – conclude l’artista – dipingere mi ha dato il mio posto ed è tempo per me di prendere i miei pennelli, i miei carboncini, tornare a vivere a Parigi e combattere, perché sia reso il proprio posto a tutti quelli che sono esclusi”.

 

Aux rues des eintres d_azur_2014

Aux rues des eintres d’azur_2014

Quello di nos ombres è un messaggio forte, che non ha lasciato indifferente il pubblico parigino, accorso numeroso allo svelamento dell’opera, così come personalità influenti e autorità che si sono recate rendere omaggio al lavoro di Christelle. Solo per citarne alcuni, l’allora presidente Francois Hollande e il Ministro della Giustizia Christiane Taubira, il poeta e scrittore
Laurent Gaudé a cui l’opera ha ispirato la poesia La Colonne, i responsabili dell’associazione SoS Mediterranee.
L’opera nos ombres vuole essere portavoce di un messaggio collettivo e
quella di Mantova è la seconda tappa di un cammino ancora da scrivere: si tratta infatti, di un’opera itinerante, migrante, che proseguirà il suo viaggio nei prossimi mesi, grazie all’associazione We Culture, impegnata
nella promozione e valorizzazione del messaggio di nos ombres.
Nel corso della mostra sono poi previste occasioni di dialogo, confronto e interazione con studenti delle scuole superiori, durante le quali Christelle interagirà apertamente con i ragazzi su tematiche quali le implicazioni del
lavoro dell’artista, la relazione tra emozioni e creatività. Gli incontri sono a cura dell’associazione culturale We Culture, coinvolta anche nella realizzazione del percorso espositivo “visitor – oriented”, pensato
per accompagnare il visitatore ad una più ampia comprensione del lavoro di Christelle Labourgade, la sua sua dimensione artistica e culturale, privilegiando quindi l’utilizzo della sua lingua madre, il francese; la dimensione
umana, la materia, fisica e emotiva di cui sono costituite le opere; la sua vocazione di creare “per la gente e con la gente”.
L’artista si presenta al pubblico con il proprio atelier di emozioni”, laboratorio alchemico dove pigmenti e stati d’animo si uniscono in passionali miscele, da cui prendono vita le grandi campiture di colore, le architetture che racchiudono evanescenti tracce umane, figure la cui postura rivela, in delicate variazioni, differenti modi di esistere.
Impegnata nel sostegno di autori che siano, attraverso la propria opera, portavoce
di valori e impegno sociale, la Andrea Tardini Gallery è lieta di sostenere e promuovere Christelle Labourgade, tra i primi artisti ad aver esposto con la galleria.