TobeUs goes to Santiago!

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Il gioco è una cosa seria, diceva Bruno Munari. Da questo pensiero semplice e da un’ idea di Matteo Ragni, nasce nel 2008 TobeUs: marchio di macchinine in legno di cedro del Libano. Un progetto nato fra amici, che poi ha visto coinvolti i grandi maestri del design italiano. Poi diventato 100% TobeUs, una mostra manifesto che gira il mondo, la sua prima edizione a Milano, poi a New York, Mosca e Toronto. E’ ora la volta di Santiago del Cile, dove il 6 luglio alle 19 – alla presenza dell’ideatore del progetto TobeUs, Matteo Ragni – inaugura la quinta mostra 100% TobeUs, curata da Hernán Garfias su allestimento progettato da Fernando Contreras Wood. Dal 7 luglio al 19 agosto, in mostra a Santiago, 150 macchinine TobeUs: 5 di inizio progetto, del 2008, 6 create dai maestri del design, nel 2010, 100 ideate da designer internazionali, nel 2012, oltre alle macchinine disegnate da 10 designer per ogni città in cui la mostra ha avuto luogo – New York, Mosca e Toronto – cui si aggiungono ora quelle dei 10 designer cileni. Sede della mostra cilena è il Centro Gabriela Mistral GAM – Alameda Libertador Bernardo O’Higgins 227 a Santiago (Cile).

 

 

100% TobeUs, una mostra manifesto sul valore dell’uso consapevole degli oggetti e sull’idea che i giochi sono importanti, talmente importanti che è meglio che contengano idee, valori, speranze utili a immaginare un futuro in cui il consumo diventa pensiero e scelta. Cento designer internazionali, fra i più bravi del mondo, si sono prestati a “giocare” con Tobeus, dando vita a una collezione di cento macchinine in legno, progettate con fantasia, semplicità e il desiderio di lanciare un messaggio di sostenibilità e allegria a grandi e piccoli. First Collection è una serie di cinque macchinine in legno disegnate da designer all’epoca circa quarantenni. Era il 2008 e i designer erano Odoardo Fioravanti, Giulio Iacchetti e Matteo Ragni. Il materiale d’elezione è il legno di cedro del Libano, un’essenza con un forte profumo e un colore caldo. E il risultato è un gioco forte, indistruttibile, profumato, bello da toccare e da tenere in mano. Vagamente rumoroso. Che si può dipingere e poi ripulire con un pezzetto di carta vetrata. Un gioco di quelli che hanno una forma ironica e autoreferenziale, che quando lo ritrovi in fondo a una cassa dopo vent’anni ti viene voglia di metterlo su una libreria o di regalarlo a un bimbo. Limited Edition. In fondo si tratta solo di una linea, niente di più, un blocco di legno e una linea. E la linea a ben pensarci è il principio primo dell’architetto, ovvero disegnare, che è un pò diverso da progettare: disegnare dà un profilo istintivo alle cose. E così queste piccole macchinine per bambini andavano fatte disegnare da chi ha un tratto inequivocabile, il tratto dei nostri padri del progetto. Sono nate 6 macchinine: per vendere fiori profumati, sfrecciare come Nuvolari, fare il pompiere, guidare da Re, oppure girare il mondo con la propria casa. I sogni dei grandi maestri tornati un attimo bambini, a regalarci un grande gioco per bambini, e un piccolo sogno per adulti. Ogni macchinina della collezione Limited Edition è marchiata e numerata.