Prosegue il nostro “viaggio nel design contemporaneo” e si aggiunge un nuovo Identikit di Design Hero. Questa volta il protagonista dell’intervista è Matteo Ragni. Classe 1972, docente e designer, ha disegnato pezzi per aziende come Danese, Guzzini, Plust. Lo avevamo incontrato qualche tempo fa, ci aveva parlo dei nuovi progetti e delle sue esperienze nel fare design.
Ora però il momento di scoprire insieme il suo design hero!
- QUAL’È IL SUPER POTERE CHE UN DESIGNER DEVE AVERE ? O CHE VORRESTI AVERE ?
La modestia e il buonsenso
- OGNI EROE HA LA SUA NEMESI, QUALI PENSI SIANO GLI ACERRIMI NEMICI DEL DESIGN E DEI DESIGNER ?
Sono contro le cose “a forma di”, mi sembra troppo banalizzante. Il gioco di scala è capitato di farlo anche a me, però diciamo che questa cosa non è buona per il design.
- UN JEDI HA SEMPRE LA SPADA LASER CON SE, QUAL’È L’OGGETTO CHE NON DEVE MANCARE A UN DESIGN HERO?
La matita. Io tengo anche il taccuino, prima di progettare bisogna farsi tante domande. Cito sempre una frase di Munari, lo so che è molto abusata:
“Osservare a lungo, capire profondamente, fare in un attimo”.
Oggi siamo in una modalità fare tutto in una attimo, a prescindere da quello che si è pensato fagocitati dall’ansia da prestazione .
- SUPERMAN HA UN SUO PUNTO DEBOLE NELLA KRIPTONITE, HAI UN MATERIALE CHE È PER TE LA KRIPTONITE? CON CUI HAI AVUTO DIFFICOLTÀ A LAVORARCI ?
I materiali preziosi. Ho una sorta di repulsione, non sono contro, ma sono affascinato da rendere prezioso un materiale povero. E’ un po una scorciatoia giustificare il prezzo alto.
- DA GRANDI POTERI DERIVANO GRANDI RESPONSABILITÀ, QUALI SONO LE RESPONSABILITÀ DI UN DESIGNER ?
Trasmettere dei valori
- SE DOVESSI SCEGLIERE COME MODELLO UN EROE DEI FUMETTI, DELLA TV, DELLA LETTERATURA, CHI SCEGLIERESTI ?
Prometto che non ho mai letto fumetti, però mi piace molto Lupin III, perché è sempre aperto a nuove sfide questa è un’ attitudine da designer un modo per andare oltre a quello che i giapponesi chiamano “kaizen“, non fermarsi.