MustHave 2017: Cachemere Vito Nesta per Karpeta

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Nell’interior design i tappeti hanno rappresentato un vero trend negli ultimi anni. Non sono mai veramente passati di moda del tutto, ma hanno riscoperto una loro “ nuova stagione”. Tante proposte abbiamo visto quest’anno ma tra le tante si è distinta la collezione Cachemere di Vito Nesta che entra a far parte dei Must Have2017 di Arredativo.Cachemire

Avevamo già parlato di questo tappeto ad inizio anno, ora selezionato tra i best of 2016, torniamo a raccontarvi il progetto del giovane designer e il brand Karpeta per cui è stato disegnato.

Nuota in un mare di Cachemere la carpa Asagi,  che anima questo tappeto, parte della Wool collection di Karpeta. Affresco contemporaneo ironico e surreale, si ispira al mondo acquatico e porta in casa un mondo di colori. Realizzato in lana neozelandese e viscosa  è anche in questo caso taftato a mano, seguendo un processo rigorosamente handmade . Prodotto in due dimensioni differenti 170×240 cm e 200×300 cm può essere personalizzato sulla base delle esigenze di chi decide di viverlo.

Cachemire,

L’azzurro della carpa Asagi si fonde così con gli elaborati arabeschi che disegnano in questo modo un onirico fondale marino, tutto giocato su nuance neutre e discrete che tendono al grigio blu.

Cachemere riattualizza l’estetica tradizionale del tappeto, per trasformarla in un’esperienza giocosa e surreale.

 

 

Cachemire.

Karpeta è un progetto  imprenditoriale e  familiare  di  Daniele Morabito  e  di  sua  moglie Simona Scollica nato  nel  2006.  

Ogni creazione viene  interamente  intrecciata  a  mano  seguendo  le  più  antiche  tecniche  di  tessitura realizzate in India, e allo stesso tempo dando corpo alle visioni e i progetti innovativi dei designer che collaborano con l’azienda. Karpeta offre la possibilità  di  personalizzazione i manufatti,  in un’ottica completamente custom-made, seguendo la realizzazione di ciascun tappeto in tutte  le  sue  fasi.

 

 

 

 

Eleganza formale ed essenzialità grafica caratterizzano tutti i tappeti delle collezioni Karpeta:  il rigore  lineare  delle  trame  e  dei  disegni  viene  esaltato  dal  gentile  contrasto  cromatico  che suggerisce l’idea di mondi esotici e lontani, oppure dalla sovrapposizione di nuove fantasie, quasi a  sviluppare  un  innesto  inaspettato  nel  tappeto,  altre  volte  sembra  addirittura  chiamato  a generare superfici multipattern in grado di creare l’illusione della profondità

Tra le ultime nuove proposte disegnate da Vito Nesta,  il tappeto Polkadot che sovrappone ad un pattern di pois equidistanti un macro motivo floreale, che conduce ad una dimensione onirica e di déjà vu.

 

 

Tra le altre nuove proposte, i tappeti Net di Ilaria Innocenti e Florida e Haiti (progettati dal team Karpeta) che portano  le strutture reticolari protagoniste delle superfici e parlano il linguaggio della lana, fatto di intrecci, geometrie e colori. Aqua e Tape (firmati da Giulia Ferraris), dove protagonista è la linearità viene portata agli estremi opposti. I tappeti Flora Green e Double Face  Fleur disegnati  da Ilaria  Innocenti basati  sulla  sovrapposizione  di  pattern  diversi,generati  in  un  caso  dal  semplice  cambio  di  colore  e nell’altro  dalla  vivace  contrapposizione  di fantasie.

 

E infine Dogo anche questo progettato da Ilaria Innocenti che con il suo disegno  geometrico crea  l’effetto  di  una  piccola  architettura  riprodotta  in  chiave  bidimensionale.

Karpeta_Dogo_Innocenti