Vince il Milano Design Award 2018: “Monster Cabaret” di Maxim Velčovský per Lasvit, con la partecipazione di Alessandro Mendini, the Campana Brothers, Yabu Pushelberg, Nendo, Fabio Novembre, Daniel Libeskind, Maarten Bass, Moritz Waldemayer, Maurizio Galante.
“Per la straordinaria capacità del progetto di far dialogare i prodotti con il contesto e gli spettatori, mettendo in scena in modo ironico e spiazzante lo spettacolo della materia e della creatività in tutte le sue sfumature.”
Recita così la motivazione della giuria – composta da Han Han, ricercatrice di Strategic Design in Cina, Stefania Siani vicepresidente ed executive creative director della agenzia pubblicitaria DLV BBDO, Andrea Davide Cuman, docente e ricercatore di comunicazione, media e città; Valentina Ventrelli, esperta di estetiche contemporanee e Paolo Ferrarini, content curator e docente universitario – che, per questa edizione di Milano Design Award ha cercato di individuare alcuni aspetti essenziali tra i 1500 eventi in città: coinvolgimento, visione, contemporaneità, rapporto con la città ed estetica.
La vincitrice, Lasvit – casa vetraia ceca -porta in scena uno spettacolo fatto di animali, reietti, antieroi e creature fantastiche, tutte realizzate in vetro. I visitatori di questo spettacolo assistono alla rappresentazione della mostruosità dei nostri tempi e allo svolgersi ogni ora di uno spettacolo sul palco di burlesque e danze inquiete. (in piazza Beccaria al Teatro Gerolamo fino al 22 aprile).
“Siamo molto soddisfatti di questa edizione del Milano Design Award,- spiega Valentina Ventrelli membro storico del comitato scientifico del Milano Design Award – poiché l’obiettivo originario ed “originale” di questo premio è far emergere attraverso la selezione dei progetti, da un lato i principali territori di ricerca e sperimentazione nel design e nella creatività, dall’altro di sottolineare l’umore che la città di Milano manifesta nella sua relazione con questa settimana di opulenta energia esplorativa. La varietà dei progetti premiati quest’anno – continua la Ventrelli – ci restituisce un panorama denso di qualità, dei processi oltre che dei prodotti, evidenziando un forte desiderio di sostanza e innovazione, che tuttavia non rinuncia al gioco, alla leggerezza e al sogno”.
Ecco allora i vincitori per ogni categoria, con la motivazione della giuria:
“Per la capacità del progetto di restituire un’esperienza di tecnologia tanto intangibile quanto unica e rilevante, avvolgendo il visitatore e proponendo un’orchestrazione sensoriale di straordinario impatto” Vince il Best Technology 2018: “Transitions” by Panasonic Design”.
Un’installazione spettacolare, che sfrutta le tecnologie Panasonic nel condizionamento dell’aria, nell’elaborazione dell’immagine, del suono, dell’illuminazione e perfino nella cura della persona – alla Pinacoteca di Brera, nel Brera Design District.
Per aver proposto una soluzione concreta e sostenibile nel progetto architettonico in un perfetto equilibrio tra qualità materica ed esperienza emozionale, vince il Best Sustainability 2018: “3D housing 05” by Massimiliano Locatelli di CLS con Italcementi, Arup e Cybe.
Un prototipo di abitazione costruita con la stampa 3D e polveri di cemento, in Piazza Beccaria.
Per la qualità dell’ambiente ricreato e per il tipo di coinvolgimento proposto che suggerisce un viaggio spazio/temporale estraniante e suggestivo, vince il Best Engagement 2018: “The Diner” di David Rockwell + Surface con 2×4.
Un’interpretazione contemporanea dell’ indimenticabile diner americano, in via Ferrante Aporti 15, Ventura Centrale.
Per l’intuizione coraggiosa nel proporre un’interazione fisica, arcaica e divertente, dando un’anima a un archetipo del design come la sedia, vince Unicorn 2018: “Giants with Dwarf” di Stephan Hurlemann per Horgenglarus.
La sognante installazione di giganti di legno, celebra l’antica produzione di tavoli e sedie dell’azienda svizzera, in via Ferrante Aporti 9, Ventura Centrale.
Per la riscoperta dei sensi attraverso le infinite interazioni con gli oggetti d’uso quotidiano, trasformati in sofisticate opportunità di gioco e “magie”, dove finalmente la tecnologia non fa più paura, vince il Best Playfulness 2018: “Hidden Senses” dal design Center di Sony Design.
Cinque stanze: in ognuna un case study differente: spostandosi da una all’altra gli “Hidden Senses” vengono gradualmente rivelati – in Via Savona, 56 Milano Space Makers per Tortona Design Week.
Prodotto da Elita e Fuorisalone.it, si conclude così l’ottava edizione di Milano Design Award che ha visto partecipare i principali circuiti e progetti ufficiali del Fuorisalone: 5vie, Art+Design, Asia Design Pavilion, Brera Design District, IN/BOVISA, Milano Space Makers, Porta Venezia in design, Superstudio Più, Tortona Design Week, Triennale di Milano, Ventura Centrale, Ventura Future e Zona Sant’Ambrogio, con la sponsorizzazione di IED e Hyundai.