Artista italiana che da 12 anni vive a Hong Kong, Valentina Loffredo produce immagini e le pubblica su Instagram. Il suo lavoro riscuote immediato successo: 80 mila follower in 4 anni, e nel 2017 una serie di mostre: una prima personale a Hong Kong, una collettiva al The Other Art Fair di Londra, a Venezia in occasione dell’evento collaterale della Biennale Personal Structures infine sarà presente dall’ 8 febbraio 2018 a Milano alla galleria Post Design per una nuova personale.
Il segreto di tanto successo può essere svelato dal critico fotografico Denis Curti: sulla messa in scena di un immaginario surreale, Valentina Loffredo fa propria l’audacia interpretativa di un linguaggio inedito, a sua volta espressione di un pensiero e di una personalissima attitudine visiva.
Le coordinate della vita reale e dei consueti metodi di lettura delle immagini non sono contemplati in questa visione, che solo il sogno e l’immaginazione possono tentare di spiegare dall’interno. E, in effetti, nel corso della nuova costruzione di senso, è l’autrice stessa a dettare le regole di quella sorprendente “grammatica della fantasia” che segna il passo di una consapevole scelta stilistica.
As for me, I’m very little è il titolo della collezione di lavori che la fotografa porta a Milano, queste le sue parole a spiegare il progetto: il concetto di “little” è centrale nel mio lavoro. Essere piccoli vuol dire essere all’inizio di un percorso, porsi nella condizione di poter crescere, condizione che mi affascina perché cela dentro di sé i concetti di potenzialità, esplorazione e trasformazione.
Osservando le immagini realizzate da Valentina Loffredo si ha infatti la sensazione di entrare in un mondo in cui tutto sia possibile.