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Hypóstila: lo scaffale senza tempo di BD Barcelona Design

Anno 1979: gli architetti Lluís Clotet e Oscar Tusquets, con l’aiuto di un ingegnere strutturale Jesús Giménez disegnano le scaffalature Hypóstila, oggi una delle proposte classiche a catalogo di BD, brand spagnolo che dagli anni settanta propone collezioni d’effetto. Il progetto per questa libreria è stato premiato con l’ADI-FAD Gold Delta nel 1980 e rappresenta una scaffalatura dalle possibilità infinite.

È costruita con profilati estrusi di alluminio e l’unione tra i diversi elementi si ottiene a base di pezzi che lavorano in espansione. Non ci sono fori, per cui gli scaffali si possono collocare in qualsiasi posizione.

La scaffalatura Hypóstila è stata creata per sopportare pesi importanti con profilati minimi e disporre di un’infinita varietà di dimensioni e composizioni.

Oltre alla versione del 1979 Hypóstila I, esiste un modello di scaffale del 1995 ,   a base di tubi, disegnato a partire da un’idea di Enric Miralles, Hypóstila II .

 

Estrema semplicità formale rende i progetti icone senza tempo. Hypóstila ne ha i requisiti.   Montanti verticali semplici sono avvitati a parete, in alluminio anodizzato opaco, di 2, 3 o 4m di altezza. Con ripiani in alluminio estruso e anodizzatto in argento opaco.

Cambia il  ripiano piatto che Hypóstila  I, ha di 15,5cm o 25cm di profondità, con tappi laterali opzionali in plastica grigia e ripiani tubolari  mentre Hypóstila II è di 15’5cm di profondità.

 

BD sin dai suoi esordi un’azienda atipica. I suoi fondatori e proprietari ancora attuali, che provengono da un background architettonico han da sempre orientato la produzione di BD coltivando la bellezza, in alcuni casi anche al di sopra della loro funzione. C’è dietro ai progetti l’artigianalità piuttosto che produzione di massa, i prodotti hanno sempre più vicinanza all’arte rispetto al design industriale. Caratterizzato da qualità superiore, produzioni in serie limitata (e occasionalmente in edizioni limitate) e pezzi unici dovuti alla produzione artigianale. Negli anni ’80, BD  attirò l’attenzione per aver ridisegnato i mobili di Gaudí mentre nei primi anni ’90, BD presentò una prima collezione esclusiva di mobili e lampade progettati dal geniale Dalí. Recentemente sono designer come Jaime Hayon e Doshi Levien ad aver disegnato collezioni di punta per il brand.