Arredativo Design Magazine

Zanotta e le riedizione nel 100th di Achille Castiglioni

Nel centenario della nascita di Achille Castiglioni, tra le aziende che hanno deciso di celebrare il maestro del design c’è Zanotta, che lo scorso 21 febbraio  ai Caselli di Porta Garibaldi nel proprio showroom di Milano,  ha messo in scena una selezione delle icone più amate, disegnate da Achille e Pier Giacomo Castiglioni.

L’evento si è svolto in continuità con le celebrazioni aperte dalla mostra “100×100 Achille” promossa dalla Fondazione Achille Castiglioni: tutte le iniziative di Zanotta sono infatti condivise con la Fondazione per sviluppare un programma sinergico di attività, con l’obiettivo di ricordare la capacità insuperata del Maestro di guardare il design con la lente della ricerca, dell’ironia e dell’invenzione e interpretando con intelligenza la realtà quotidiana.

Le iniziative volte a celebrare il maestro italiano non sono solo in Italia.  Zanotta infatti è promotore anche di un progetto culturale itinerante in alcuni selezionati partner in Italia e all’estero, che ospiteranno nel proprio showroom i micromondi di Castiglioni, piccole capsule dedicate ad alcuni tra i prodotti più conosciuti. Sono spazi modulari che mostrano l’icona che attinge dalla cultura popolare e prende spunto dagli oggetti anonimi e dagli archetipi senza tempo.

Tra le altre iniziative di Zanotta per il centenario della nascita di Castiglioni, c’è anche la speciale riedizione  di due progetti iconici. Albero il portavasi, un progetto del 1983 che  torna a catalogo con colorazioni inedite (bianco, nero, amaranto, verde) e Servomuto, (design di  Achille Castiglioni) della serie Servi di Achille e Pier Giacomo Castiglioni (1974). E’ un tavolino multifunzione  che oggi viene presentato in una variante più alta rispetto al progetto originale, utile in contesti anche di fianco al divano, e con nuove finiture (bianco, nero e amaranto con pianetti bicolore bianco/nero, verde salvia/blu, amaranto/grigio).

 

Zanotta e la collaborazione con  i Fratelli Castiglioni

L’incontro tra Aurelio Zanotta e i fratelli Castiglioni, avvenuto nel 1964, porta a una prolifica relazione personale e professionale: dopo il tavolo Leonardo, interpretazione misurata ed elegante dei cavalletti per il tavolo da lavoro, di lì a poco entreranno in produzione anche Mezzadro (progettato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni nel 1957 per la celebre mostra “Colori e forme nella casa d’oggi” a Villa Olmo) e Primate.

Per tutti gli anni Settanta il legame d’amicizia e di lavoro tra Achille e Zanotta rimane intenso e nel 1975 diventa prodotto il tavolino di servizio Servomuto, un altro oggetto destinato a diventare un modello di riferimento, che nasce dalla collezione articolata di complementi domestici Servi (i cui “padri” sono stati Servopluvio e Servofumo disegnati da Achille e Pier Giacomo Castiglioni).

Sul finire del decennio viene presentata da Zanotta un’operazione di re-design condotta da Achille Castiglioni, che porta alla definizione del tavolino Cumano.

Il 1980 è l’anno di un altro celebre recupero storico, il sedile per esterni Allunaggio, progettato da entrambi i fratelli Castiglioni quindici anni prima e che non ha eguali nella storia del design.

Ancora, con un ritmo di collaborazione sempre intenso, ecco la presentazione di una spiazzante ipotesi di seduta, Sella (Achille e Pier Giacomo Castiglioni 1957), che anch’essa come il Mezzadro entra in produzione dopo essere stata protagonista irriverente nella mostra di Villa Olmo.

Del 1987 è una delle invenzioni più pure, il tavolino/sgabello Basello, a cui fa seguito Joy (1989), un mobile a ripiani rotanti che diventa una scultura per abitare e che ancora una volta stabilisce un nuovo primato tipologico.