Quando il design contemporaneo si incontra con la ricerca e la sperimentazione nascono progetti come questo: Liquid Series, la collezione di piatti della designer Alissa Volchkova. Assolutamente pittoresca ed originale, un tripudio di colori per questa collezione che abbiamo selezionato tra i MUSTHAVE2018 di Arredativo.it.
Si tratta di una serie di vasi in porcellana che la giovane designer ha sviluppato come progetto di tesi presso il Royal College of Art. Alissa Volchkova è una designer franco-russa con sede a Londra. I suoi lavori esplorano i processi industriali di produzione in modo poetico, rivelando la loro unicità e sviluppando il potenziale di diversi materiali in particolare la ceramica e il vetro, combinando la perfezione e l’irregolarità, oltre al controllo e all’imprevedibilità.
“Sto progettando processi / metodi di produzione piuttosto che progettare oggetti”
La collezione Liquid Series, nasce dall’interesse per il materiale ceramico, dalla fascinazione sia per lo stato fluido che per l’aspetto del materiale argilloso. La collezione riunisce entrambi i processi produttivi: una ciotola o un piatto perfettamente tondo viene realizzato con la prima colata questa viene poi decorata con una seconda colata colorata che viene lasciata asciugare.
Il pezzo risultante è unico ogni volta ed è determinato dall’imprevedibilità del movimento di slittamento spontaneo e dalla cottura del forno. Una volta asciutti, i pezzi possono essere accatastati insieme per creare oggetti decorativi e scultorei, oltre a poter essere usati come oggetti assolutamente funzionali: un mix tra perfezione e casualità. Liquid Series è stato presentato nel 2017 a Ventura Lambrate durante la Milano Design Week.
“Estrusione, è un metodo industriale utilizzato per realizzare gli stessi oggetti in serie, mentre qui sto paradossalmente creando oggetti unici irregolari. Voglio spingere i confini della materia di porcellana, facendo il contrario di quello che siamo abituati a fare con le classiche navi di porcellana. Infatti, qui la porcellana viene utilizzata per realizzare oggetti con linee irregolari, colori saturi, finitura opaca, per chiedersi se sia davvero porcellana.”
Nel Novembre 2017 la designer è stata inoltre selezionata tra gli espositori di Operae, dove ha presentato sia la Liquid Series che la collezione di vasi Volcanos dove ancora una volta indaga i metodi di lavorazione mixando tra produzione industriale e imprevedibilità della lavorazione.
Da qui ne risultano oggetti irregolari e imprevedibili. La prima parte, la base è soffiata in uno stampo, la seconda parte è la continuità dello stampo. Un eccesso di vetro formato casualmente, e che viene solitamente rimosso (tagliato) in vetro soffiato, considerato come un difetto.
Mantenendo e sfruttando questo “difetto” giocando con esso, si crea una serie di vasi che non saranno mai identici. L’obiettivo in entrambi i progetti è quello di sfidare la visione dei metodi tradizionali di produzione degli oggetti in ceramica e vetro.