Arredativo Design Magazine

Must Have 2018: Anthropocèni di ZPStudio

ANTHROPOCÈNI è la collezione  pensata da ZPSTUDIO, un progetto di ricerca e design che interpreta con le tecnologie contemporanea, sei oggetti appartenenti alla sezione di Etno – Antropologia del Museo di Storia Naturale di Firenze. La collezione entra a far parte dei Select di  Arredativo.it come prodotti Must Have2018.

Il concept si sviluppava intorno al fatto che, entro la fine del 2016 sarebbe stato  ufficializzato l’ingresso dell’umanità in una nuova era geologica, caratterizzata dagli effetti dell’antropizzazione del pianeta: ovvero saremo cioè passati dall’Olocene all’Antropocene, ovvero l’era umana. La presenza dell’uomo ha lasciato e lascerà sul pianeta segni indelebili del suo passaggio. Ciò inteso come cambiamenti atmosferici e sulla  vegetazione ma anche residui geologici ovvero  materiali prodotti dall’uomo e non presenti in natura: i cosiddetti tecnofossili.

 

Partendo proprio da questi, sarà possibile ripercorrere  dal punto di vista antropologico la storia dell’uomo che ha agito sempre come designer, riprendendo un concetto di Alice  Rawsthorn, esperta e critica di design.

 

Il progetto  Anthropocèni è stato sviluppato in collaborazione con il patrocinio di  Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze – Sezione di Etno-Antropologia, una ricerca condivisa tra progettisti e studiosi, finalizzata a  individuare una nuova strada per il design post-industriale.

 

 

Presentato per la prima volta al Fuorisalone 2016, la collezione ha poi proseguito partecipando ad una serie di eventi e mostre di design, ultimo in ordine di tempo  l’edizione 2017 di OPERAE.

 

Il progetto oltre al recupero di antiche maestrie del fare artigianale, ZPSTUDIO va oltre.  

Selezionati  oggetti  iconici appartenenti alla sezione di Etno-Antropologia del Museo di Storia Naturale di Firenze sono riproposti attraverso materiali e tecnologie proiettate verso il futuro. Utensili,  forme archetipe di oggetti di uso quotidiano come coltelli, ciotole, ànfore del progetto Anthropocèni integrano materiali della tradizione ed elementi innovativi, in un processo capace di creare un ponte diretto tra passato remoto e futuro.

Il contenitore in rame, le posate in legno di  faggio e inox, il cucchiaio in legno e nylon sinterizzato, il vaso in terracotta e nylon sinterizzato, le mezzelune, la brocca in porcellana e i centrotavola in rame e sughero nero. Una collezione  ricca di spunti di riflessione e di pezzi  iconici.

 

 

“Dall’osservazione delle straordinarie raccolte di oggetti del Museo di Etno-antropologia dell’Università di Firenze” – raccontano Eva Parigi e Matteo Zetti di ZPSTUDIO – “è nata l’idea per il progetto Anthropocèni: una investigazione per immagini, una ricerca per suggestioni primordiali attraverso cui ripercorrere l’evoluzione dell’uomo come animale sociale. L’obiettivo è arrivare a rileggere sei oggetti tra i più iconici, delle collezioni del Museo, per riprodurli in forme e materiali diversi attraverso tecnologie – come la stampante 3D – e sensibilità dell’uomo contemporaneo: dando luogo ad una nuova collezione di oggetti di design: senza sapere se avremo agito da “primitivi contemporanei” o se invece avremo riportato alla luce dei tecnofossili del futuro: gli Anthropocèni, appunto”.

ZPSTUDIO è un atelier di design e architettura con base a Firenze. Lo studio fondato da Matteo Zetti ed Eva Parigi, progetta e realizza installazioni temporanee, spazi espositivi e commerciali, strutture integrate di brand aziendali, e prodotti per l’industria, oltre a promuovere costantemente progetti di formazione ed approfondimento sui temi del progetto e del design contemporaneo, anche in network con altri gruppi di ricerca, collettivi di designer ed istituzioni culturali pubbliche e private.

 

 

Dal 2007 lo studio ha inaugurato una collezione di complementi di arredo prodotti in serie limitata, disponibile presso selezionate gallerie e negozi di design in Italia e nel mondo con il marchio ZPSTUDIO TOOLS.