Il filo sottile che unisce le due discipline Moda e Design sono tante. Tra queste il concetto di “geometria” come elemento solido, formale da cui parte la ricerca, la creazione, il progetto, l’oggetto.Per interpretare questo concetto abbiamo scelto ISSEY MIYAKE con le sue espressioni artistiche.
Personaggio di rilievo nel mondo della moda, lo stilista, artista, ricercatore giapponese, ha oggi alle spalle una carriera lunghissima, costellata non solo di creazioni strettamente legate al fashion, ma anche opere e collaborazioni con brand del design.
Ricordiamo la collaborazione di qualche anno fa con iittala Iittala X Issey Miyake Home Collection, un progetto di collaborazione tra il designer e il celebre marchio scandinavo. La linea iittala firmata da Miyake Design Studio, venne presentata nel 2015 per il Fuorisalone ed era una sorprendente e raffinata Home Collection composta da ceramiche di alta qualità, oggetti di vetro e complementi tessili per la casa.
Purezza formale, ispirazione dalla natura, connubio tra culture diverse unite da un’estetica sempre più simile, valori di progettazione condivisi basati sul rispetto delle lavorazioni artigianali e su un interesse costante verso nuove tecniche produttive, trovavano piena espressione in questa linea pensata la vita di tutti i giorni.
Ma prima ancora nel 2012 si ricorda un’altra collezione firmata da ISSEY MIYAKE. E’ la collezione di lampade IN-EI Issey Miyake, sviluppata con Artemide, che nel 2014 ricevette il prestigioso premio Compasso d’oro ADI .
Si tratta di un progetto molto ambizioso quanto interessante, frutto di un lungo percorso dell’artista con il suo studio di ricerca Issey Miyake Reality Lab . Uno degli obiettivi era la ricerca di nuove tecnologie di riutilizzo e riciclo dei materiali partendo da materie prime di scarto, al fine di ottenere un nuovo materiale con elevate capacità specifiche, in questo caso una fibra rigenerata con alta capacità di riflettere la luce e ridurre il consumo energetico del 40%.
Questo tema della luce dal punto di vista concettuale e tecnologico iniziò ad essere studiato al Miyake Design Studio già nel 2010, quando Issey Miyake e il suo team di ricerca presentarono “132 5. ISSEY MIYAKE”. Un processo sviluppato da Jun Mitani usando un programma matematico con formule geometriche tridimensionali. “132 5. ISSEY MIYAKE” è un metodo geniale per creare abiti e costituisce un esempio di quello che può fare la ricerca sui materiali tessili e sulle tecnologie. Il progetto, il punto d’incontro fra creatività e analisi matematica, si basa su un tessuto speciale in grado di assumere e mantenere forme in 3D partendo da un singolo pezzo di tessuto.
In una prima fase, il Reality Lab. ha esplorato le potenzialità di “132 5. ISSEY MIYAKE” nel mondo dell’abbigliamento per poi passare a quello della luce con il progetto IN-EI ISSEY MIYAKE successivamente realizzato da Artemide.
“IN-EI” in giapponese significa “ombra, ombreggiatura, sfumatura”, la collezione IN-EI ISSEY MIYAKE è una collezione di lampade a sospensione, da tavolo e da terra le cui ombre sono state quindi create usando questi principi matematici, in 2 o 3 dimensioni. Si creano così delle pieghe inimitabili, che creano le forme plastiche e la solidità delle lampade. Grazie al materiale riciclato di cui sono fatte, inoltre, si ha una trasparenza luminosa maggiore rispetto a quella della carta. Fondamentale è che le lampade mantengono perfettamente la loro forma senza nessuna struttura interna: con il processo di piegatura si creano volumi sufficientemente solidi, che possono essere rimodellati senza problemi e quando le lampade non vengono utilizzate possono essere conservate e piegate.
Nel marzo 2017 ISSEY MIYAKE, che ormai da anni è anche e soprattutto un brand, ha aperto il suo primo flagship store in Italia. Da allora ogni anno in occasione del Salone del Mobile presenta un progetto in cui collabora con designer, artisti e altri creativi al fine di celebrare la gioia della creatività e offrire un’ emozione alle persone di tutte le età.
Così anche nel 2019 durante il Fuorisalone nello lo store è stato ospitato il designer olandese JOLAN VAN DER WIEL, invitato a condividere la sua visione del design. Il lavoro di Van der Wiel trae ispirazione dalla natura ma ciò che lo distingue è il modo in cui la incorpora come strumento di design nel suo processo di progettazione. La sua ricerca non si concentra solo sulla rappresentazione delle forme e delle figure che si trovano nella natura ma va oltre, esplorando anche i modi per ricreare i fenomeni che danno origine a queste forme e figure. È questo approccio che consente a elementi e materiali diversi di riunirsi e formare un insieme coerente.
Van der Wiel non progetta un oggetto, ma piuttosto progetta il dispositivo che crea l’oggetto, in cui il design è il risultato di un processo creativo accuratamente calcolato. Jolan Van der Wiel offre una prospettiva originale di come pensare al design. Mentre tenta di manipolare i fenomeni naturali e farli funzionare a suo favore, il design che crea sembra sempre portare un senso di bellezza particolare.
Il progetto presentato durante la Milano Design Week 2019 è Journey of a Raindrop The strange attraction of water “Se potessi vivere la vita di una goccia di pioggia, il mondo sarebbe il tuo ottovolante”.
La riflessione su cui si basa il progetto è che una goccia esposta a diversi ambienti può essere una cascata, un fiocco di neve danzante o una tempesta in furia. La pioggia porta fertilità e abbondanza, ma può anche essere una potente forza di distruzione. Per questo l’umanità ha avuto nel corso della sua storia un rapporto ambivalente con essa. Da ISSEY MIYAKE / MILANO, il designer Jólan van der Wiel ha proposto il lungo il viaggio di una goccia di pioggia. Il progetto consiste in una serie di installazioni che utilizzano acqua e aria. Ispirate alle diverse forme che una goccia di pioggia sperimenta nel corso della sua vita: una spirale mostra come la pioggia è turbinata dal vento, le forme cristalline richiamano il suo stato congelato, l’acqua che scorre verso l’alto rappresenta l’evaporazione. Journey of a Raindrop è anche un dialogo con lo spazio attorno, in quanto le installazioni interagiscono con le forme e i colori del negozio per introdurre una nuova esperienza visiva. Unica nello spirito di ISSEY MIYAKE, riunendo abilità, piacere, meraviglia, storia e futuro.
In copertina foto: Brigitte Lacombe