Quest’anno in contemporanea con il Salone del Mobile di Milano è andata in scena la nuova edizione di Euroluce, la fiera dedicata al settore dell’illuminazione. Molte le novità presentate in questo settore da grandi brand internazionali. Ma come sempre accade accanto ai nuovi prodotto sono state lanciate anche le riedizioni di pezzi celebri firmati da grandi maestri del design.
Ne è un esempio Pascal di Oluce, l’iconica lampada disegnata da Vico Magistretti nel 1983.
Nella storia dell’azienda la figura di Vico Magistretti è stata molto importante, in quanto il designer è stato art director e principale designer dell’azienda per molti anni, lasciando al contempo una traccia inconfondibile e un patrimonio di riconoscibilità diffuso nel mondo intero con i suoi prodotti disegnati per l’azienda.
Alcune lampade sono infatti passate alla storia del design Kuta, Lester, Nara, Idomeneo, Dim, Sonora, Snow e Atollo. Quest’ultima , Atollo, è stata premiata con il Compasso d’Oro nel 1979, ed è presente nelle collezioni permanenti dei maggiori musei di design e arti decorative del mondo, diventando così molto di più che una lampada ma una vera un’icona inimitabile.
La collaborazione di Magistretti con l’azienda coincide con il passaggio di proprietà dell’azienda da Giuseppe Ostuni alla famiglia Verderi, intorno agli anni 70. E’ in in quel periodo qui che entra in scena Vico Magistretti e lancia nel 1974 le prime due lampade per Oluce: Sonora e Snow.
Tra questi prodotti iconici c’è anche Pascal, una lampada che descrive alla perfezione l’estetica progettuale di Vico Magistretti. Le forme sono geometriche e pure al fine di creare composizioni funzionali e simboliche. Tutto ruota il intorno alla forma del cono in Pascal, in cui la forma viene esaltata dalla ripetizione. All’estremità del tige, sostenuto dalla base in Pietra Serena, vengono posizionati due coni capovolti, come fossero in equilibrio l’uno sull’altro, ospitando all’interno le fonti luminose.
A Euroluce 2019 è stata presentata una inedita versione dell’iconica lampada da terra Pascal, proposta accanto alla classica versione bianca con base in pietra serena, ora arriva nella nuova variante in anodic bronze.
In Pascal, l’utilizzo della geometria non è solo un escamotage estetico ma anche una scelta pratica, perchè mentre il cono superiore ospita una lampadina alogena e funge da “luminator”, quello inferiore ospita due lampadine ad incandescenza e trasforma le pareti inclinate sovrastanti in perfetti riflettori, dando quindi luogo a luce ambiente direzionata verso il basso. Il doppio accensore indipendente conferma il duplice utilizzo di questa lampada, rendendo autonome le sue funzioni. Pascal trasforma così una lampada da terra ad emissione verso l’alto, attraverso la duplicazione, in una lampada che è anche da lettura, senza nulla aggiungere a l’assolutezza del suo disegno.