Ci sono pezzi di design che fanno parte della storia, noti e senza tempo, che vengono rieditati e tornato a splendere nelle case di oggi. E poi ci pezzi design che raccontano storie inedite, raccontate per riportare “alla luce” oggetti da riscoprire disegnati ieri, ma perfetti per oggi.
Come ha fatto Poltrona Frau con Albero, il progetto di Gianfranco Frattini, progettista italiano del ‘900, da riscoprire.
Albero editata oggi da Poltrona Frau è un progetto degli anni 50 nato per un progetto di interni e non per la produzione in serie. Si dice che questo progetto si leghi al neo-liberty e tipologicamente ai sistemi di libreria terra-soffitto diffusi a cavallo degli anni ‘50 e ‘60.
La struttura del mobile, su di un lato esalta la sua natura scultorea come cardine al centro della stanza, dall’altro si distingue per il complesso lavoro di ebanisteria. Albero è dotato di struttura portante in legno massello di noce Canaletto con speciale incastro a cremagliera e mensole in fibra di legno a media densità impiallacciato in essenza. Puntali, a soffitto e a terra sono in ferro verniciato nero testurizzato con effetto raggrinzante. Al soffitto viene assicurato un “bicchiere” in metallo al cui interno è inserito un perno in acciaio con ghiere metalliche regolabili. A terra la presa del perno è garantita da una gomma antiscivolo. Il sistema è rotante a 360°. Una foratura a passo sui montanti verticali che consente un libero montaggio delle mensole da 8 a 12.
Gianfranco Frattini è stato un architetto e designer italiano attivo alla fine degli anni cinquanta e durante gli anni sessanta.
All’inizio della sua carriera aveva dopo aver lavorato nello studio di Gio Ponti. Iniziò a collaborare con Cassina nel 1954, proseguì il lavoro di designer disegnando per Acerbis, Fantoni, Artemide, Knoll, Lema e molti altri. Nel 1956 fu tra i fondatori dell’’Associazione per il Disegno Industriale, lavorò sia nel design industriale che nell’architettura, dedicandosi sopratutto agli interni.
Alcuni suoi progetti sono in collezioni in alcuni musei come gli articoli in vetro disegnati da Frattini per Progetti conservati nella collezione permanente del Museo di Arte Moderna o la lampada Boalum (progettata con Livio Castiglioni) prodotta da Artemide ora nella collezione dello Smithsonian, al Cooper-Hewitt National Design Museum.