Risale lontano nel tempo, la storia della bicicletta. Senza dubbio strettamente legata all’invenzione del mezzo a due ruote è l’invenzione del campanello per la bicicletta.
Abbiamo raccontato tanti oggetti quotidiani: la moka, il mouse, la torcia prodotti di cui diamo per scontata l’esistenza che oggi non potremmo più fare a meno. Ed è così anche per il campanello della bici.
L’invenzione del campanello da bici è attribuita a John Richard Dedicoat, inventore tra l’altro anche del temperamatite e di altri accessori per la bicicletta.
L’idea di questo utilissimo elemento risale intorno alla seconda metà del ‘800. I primi brevetti per i campanelli della bicicletta sono datati al 1877.
Il campanello è fondamentale per la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni. Tant’è che già da alcuni anni ormai, il codice della strada stabilisce che per poter circolare le biciclette devono avere obbligatoriamente il campanello.
Non si parla quindi di un accessorio ma di un elemento fondamentale. In Francia ormai da tempo le biciclette non possono neanche essere più vendute se prive di esso.
I campanelli più comuni sono azionati da una leva che si attiva con il pollice al tocco. Così facendo si fanno ruotare rapidamente due dischi di metallo a catena posti all’interno dell’alloggiamento della campana. I dischi vibrano ripetutamente e battono il campanello per produrre il suono classico. Esistono campanelli per mancini e destri. La sola differenza è che le versioni per mancini sono montate sul lato sinistro del manubrio. Così la mano destra è libera di fare i segnali stradali.
Ci sono anche modelli con un batacchio esterno montato a molla. Questi producono un semplice “ding-ding” quando il batacchio viene tirato con un dito e rilasciato.
Nuove interpretazioni del campanello per bici
Oi di Knog
Il tema del campanello per la bicicletta è stato affrontato varie volte dai designer contemporanei. Tra i progetti più interessanti Oi ideato dai designer dell’azienda australiana Knog . E’ stato lanciato nel sulla piattaforma di crowdfunding kickstarter.
Si tratta di un anello realizzato in alluminio e plastica, progettato per emettere un efficace suono metallico. Si può fissare facilmente al manubrio della bicicletta. Questi campanelli si possono montare su quasi tutti i manubri a sezione cilindrica.
Nello di Palomar
Altro progetto che affronta il tema del campanello in modo originale è Nello il campanello ideato da Odo Fioravanti .
Ha un’originale forma a pallina e può essere attacco al manubrio grazie ad un semplice sistema magnetico. In questo modo si stacca e attacca alla bicicletta in un secondo. Per emettere il suono è sufficiente toccarlo con un dito sulla “testina” ed ecco fatto.
Il suono è del tutto originale. Ogni volta che viene attaccato e staccato, il suono cambia. Può emettere tre motivi diversi! Nello è stato premiato nel 2017 con il German Design Award 2017.
In copertina: Photo by Tim Rüßmann on Unsplash